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La Lega Nord di Carpi e Novi di Modena esprimono profonde perplessità sul regolamento del Consiglio Tributario approvato ieri nei rispettivi Consigli Comunali

Carpi e Novi di Modena: rigettata la proposta della Lega Nord di modificare l’art. 3 del regolamento del Consiglio Tributario, relativo alla composizione dello stesso.

“Pur consapevoli dell’importanza del nuovo strumento che rafforza i controlli a livello locale per contrastare l’evasione fiscale,” – affermano Argio Alboresi, Capogruppo della Lega Nord in Consiglio Comunale a Carpi, e Federica Boccaletti, Consigliere del Carroccio a Novi – “siamo altresì profondamente preoccupati per il regolamento approvato, soprattutto nella parte che riguarda la composizione del nuovo organo. La proposta che infatti ieri è stata votata a Carpi e a Novi, con il voto contrario della Lega Nord, altro non è che la trasposizione di un’ indicazione di indirizzo data dall’Anci che però non recepisce i principi dettati dalla norma originaria istitutiva del Consiglio Tributario (decreto legislativo luogotenenziale 8 marzo 1945, n.77).

Sebbene l’articolo 7 del Testo Unico degli Enti Locali riconosca una certa autonomia ai Comuni nei criteri di organizzazione degli organi comunali, e in questo caso del Consiglio Tributario,” – sottolineano i Consiglieri leghisti – “è anche vero che non possono essere ignorati i principi che stanno alla base della norma originaria e che vogliono garantire una totale trasparenza del nuovo organo, soprattutto perché la legge (art. 2 della norma n.77/45) riconosce a tutti i cittadini iscritti nelle liste elettorali del Comune il “diritto” di poter partecipare ai Consigli Tributari.

Per questa ragione sia a Carpi che a Novi la Lega Nord ha chiesto di ridiscutere tale importantissimo aspetto. La nostra richiesta è però stata rinviata al mittente ed è stato rifiutato a priori un nuovo approfondimento su un punto così delicato.

A nostro parere dunque” – concludono Alboresi e Boccaletti – “il nuovo organo manca di una necessaria vigilanza democratica, essendo i componenti scelti unicamente dalle singole Amministrazioni Comunali, con tutte le conseguenze che potrebbero derivarne”.
















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