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Riordino rete scolastica nel Comune di Maranello, iniziativa pubblica giovedì 24/11

Giovedì 24 novembre 2011, ore 21, nella sala riunioni del bocciodromo di Maranello, via Dino Ferrari n. 45, si terrà l’iniziativa pubblica sul tema del riordino della rete scolastica nel Comune di Maranello. All’incontro, a cui sono invitati a partecipare tutti i genitori e gli insegnanti interessati, è organizzato dal Consigliere Comunale Luca Barbolini e Zannoni Emilio, responsabile del comitato genitori attivi. Interverrà anche Fabio Galli, v. Presidente regionale del Codacons.

Riteniamo urgente – sottolineano Barbolini e Zannoni – un’approfondimento con genitori e insegnanti sulle ricadute che l’imminente introduzione degli “istituti comprensivi” avrà sui 1723 alunni del comune di Maranello, prima che la proposta di Sindaco e Giunta vada in consiglio Comunale il giorno 28 novembre per l’approvazione.

La normativa nazionale fissa almeno 1000 alunni come parametro dimensionale per l’istituzione degli istituti comprensivi (materne, elementari e medie sotto un unico preside), mentre la Regione Emilia Romagna, negli indirizzi ai Comuni, ha indicato che il suddetto parametro dimensionale può essere utilizzato all’interno di un’oscillazione che non può essere inferiore a 800 e superiore a 1200 alunni, “qualora ciò sia ritenuto indispensabile per assicurare il raggiungimento degli obiettivi dello stesso dispositivo regionale”. Questo significa che per Maranello sarebbe possibile proporre anche un’unico istituto comprensivo con un unico preside.

La proposta di Sindaco e Giunta, che, in una recente iniziativa all’auditorium sullo stesso tema è stata scorrettamente venduta come l’unica possibile per Maranello, prevede, invece, l’istituzione di due istituti comprensivi, quello di Maranello con 908 alunni e quello delle frazioni con 815 alunni.

Questa decisione dell’Amministrazione Comunale, che ha avuto il parere negativo del Consiglio d’istituto, determinerà alle scuole medie di Maranello – evidenziano gli organizzatori – la sepazione fisica, sotto due presidenze diverse, degli studenti che arrivano dalle scuole elementari Rodari di Pozza rispetto a quelli che hanno frequentato le scuole elementari alle Stradi di Maranello.

Crediamo – continuano Barbolini e Zannoni – che la divisione a metà dell’attuale scuola media sia negativa per il futuro dei nostri giovani, anche perchè la scuola media di Maranello era stata costruita per accogliere, senza barriere, tutti i ragazzi del territorio comunale. Si perderebbero laboratori e, soprattutto, c’è il rischio che una delle due scuole medie diventi di serie B.

Relativamente all’istituto “frazioni” – fanno notare Barbolini e Zannoni – non torna il numero degli 815 alunni (minimo richiesto 800) conteggiati dal Comune; pare che alla materna di Gorzano siano stati indicati 78 bimbi, mentre gli iscritti dovrebbero essere 75, di questi quasi una decina dovrebbe essere residente fuori comune. Quindi potrebbe capitare che, di questi 815 bambini, una dozzina potrebbero venir meno, portando il totale degli iscritti vicino alla fatidica soglia di 800, al di sotto della quale si perderebbe l’autonomia.

Delle due scuole medie “conviventi” – continuano Barbolini e Zannoni – una non avrebbe il dirigente scolastico in loco (uno avrà l’ufficio allo Stradi e l’altro alle Ferrari). Infine non si è capito gli spazi comuni a chi verranno attribuiti, considerando che alla scuola media Ferrari, volendo fare una divisione orizzontale, il piano terra ha solo 6 aule (mentre dovrebbero essere almeno 9) e l’ultimo piano è occupato dai laboratori.
















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