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Domani a Bologna “Siamo tutti pedoni”

Domani, dalle 10.30 alle 13, sotto le Due Torri, l’assessore alla Viabilità Sandro Mandini e alcuni agenti della polizia provinciale insieme al comico Vito e ad alcuni vigili urbani bolognesi parteciperanno alla distribuzione agli automobilisti fermi al semaforo dell’opuscolo “Siamo tutti pedoni”.

L’iniziativa rientra nella campagna nazionale omonima nata per richiamare l’attenzione sui diritti violati dei cosiddetti “utenti deboli della strada”, che fino al 31 maggio si svolgerà nelle principali città italiane sotto l’Alto Patronato del Presidente della Repubblica ed è promossa da Provincia di Bologna, Osservatorio per l’educazione stradale e la sicurezza della Regione Emilia-Romagna, Centro Antartide, Spi-Cgil, Fnp-Cisl, Uil pensionati, Arci, Conad, CoopAdriatica, Associazioni familiari e vittime della strada, Aci, Auser, Legambiente, Unione italiana ciechi, Aias, Anmic, Anpas, Asaps, Anmil.

Ogni anno sulle strade italiane vengono uccisi 600 pedoni, il 30% mentre attraversa sulle strisce. Più di 20.000 vengono feriti. Oltre il 50% delle vittime ha più di 65 anni. Per evitare questi numeri spesso basterebbe il semplice rispetto delle regole da parte di chi guida.

L’opuscolo che sarà distribuito contiene vignette e messaggi di personaggi che invitano a guidare mettendo al primo posto la sicurezza – dei pedoni ma non solo – e a riflettere sulle difficoltà di chi per muoversi utilizza il più antico mezzo di trasporto: i piedi.

Nel libretto si sorride amaro con i disegni di Giannelli, Vauro, Giuliano, Staino, Pillinini, Rebori, Maramotti, Minoggio, Gomboli e Zaniboni:dall’immagine di Dante che attraversa “l’inferno” di una via trafficata a Cappuccetto Rosso esortata ad attraversare il bosco e non la strada perché “al massimo incontra il lupo”.

Oltre alle vignette tanti volti noti reali o immaginari si associano a messaggi di prudenza. Eva Kant spiega a Diabolik che fuori dalla macchina è “un pedone come gli altri”. Licia Colò ricorda che l’uomo è un “pedone per natura”. “Quando guidi ricorda che anche tu sei un pedone” recita invece Piero Angela. I comici bolognesi Malandrino e Veronica sottolineano l’importanza del rispetto dei limiti di velocità poiché “un pedone investito a 60 km/h non ha speranze di sopravvivere”. Massimo Gramellini esorta infine a portare “l’aria d’Europa sulle strade italiane” e ricorda che “nei paesi civili il pedone è sacro”.

Anche lo scrittore Carlo Lucarelli, il comico Vito, l’inviata di Striscia la notizia Cristina Gabetti, gli attori Lucio Allocca e Germano Bellavia (i vigili urbani Otello e Guido nella soap opera “Un posto al sole”), Franco Taggi dell’Istituto superiore di sanità e il filosofo Duccio Demetrio sono uniti nell’elogio dell’arte del camminare, vantaggiosa per la salute delle persone e della terra visto che il pedone non inquina e non spreca energia.
















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