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Bilancio di attività a 8 mesi dall’apertura dell’Hospice di Guastalla

L’Hospice dell’Ospedale di Guastalla, con 14 stanze singole dotate di una poltrona letto per il familiare e di un bagno dedicato con accesso diretto dalla stanza, ha iniziato l’attività il 12 maggio 2008 e, a fine dicembre 2008, ha assistito 82 pazienti. E’ il primo hospice pubblico della provincia di Reggio Emilia, riferimento dell’area nord, ovvero dei Distretti di Guastalla e Correggio, che contano complessivamente 120.000 abitanti.

L’hospice è una struttura residenziale dedicata all’assistenza di pazienti in fase avanzata di malattia con sintomatologia critica, non più responsivi a terapie volte alla guarigione, per i quali i reparti ospedalieri non sono più luogo di cura appropriato e l’assistenza a domicilio non sia possibile.
Il ricovero in hospice può essere anche temporaneo per fornire sollievo alla famiglia e può prevedere il rientro a domicilio del paziente qualora ve ne sia la possibilità.
L’équipe di professionisti che operano all’hospice è composta da medici, infermieri, operatori socio-sanitari, psicologi, terapisti della riabilitazione, assistenti sociali, assistenti spirituali, mediatori culturali in caso di necessità. Figure molto importanti sono anche i volontari che affiancano il lavoro degli operatori nella relazione di aiuto e nell’accompagnamento della persona e dei suoi familiari.
Secondo il modello già realizzato presso l’Hospice Casa Madonna dell’Uliveto di Albinea, all’Hospice di Guastalla la responsabilità gestionale è affidata ad un coordinatore infermieristico e la responsabilità clinica e terapeutica dei pazienti è posta in capo ad un gruppo di medici di medicina generale specificatamente formati, che si possono avvalere delle consulenze dei medici ospedalieri e dei servizi generali e diagnostici dell’ospedale.
L’Hospice di Guastalla è attualmente rivolto ai malati oncologici, ma si prevede che in futuro possa accogliere anche malati con altre patologie, neurologiche, respiratorie, cardiovascolari.
Ogni stanza, oltre all’arredo tipico di una stanza di degenza, dispone di una piccola libreria, di un televisore e di un piccolo frigorifero per conservare alimenti e bevande.
La struttura, che riceve i pasti dalla cucina dell’ospedale, è dotata di una tisaneria utilizzabile, oltre che dal personale, anche dai familiari per preparare bevande calde o riscaldare cibi in qualunque momento della giornata.
Per rendere più caldo ed accogliente l’ambiente, sia nelle stanze di degenza che negli spazi comuni ci sono quadri e opere d’arte donate da un generoso benefattore e da alcuni artisti locali.
L’hospice ha due soggiorni, di cui uno particolarmente ampio e luminoso di forma semicircolare prospiciente l’area verde del Parco Pertini. Con la mobilitazione ed il supporto del volontariato locale sono stati raccolti fondi, ed è già stato predisposto il progetto, per realizzare “Il giardino dell’hospice”, area verde attrezzata per accogliere pazienti e familiari durante la bella stagione.
















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