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76° anniversario eccidio Fonderie Riunite Modena

Commemorazione di Cgil Cisl Uil venerdì 9 gennaio 2026 al cippo dei caduti

Tradizionale commemorazione di Cgil Cisl Uil venerdì 9 gennaio 2025 del 76° anniversario dell’eccidio delle Fonderie Riunite di Modena, dove settantasei anni fa, il 9 gennaio 1950, la polizia uccise 6 operai durante la manifestazione per la riapertura della fabbrica.

L’appuntamento è alle ore 9.30 presso il cippo ai caduti delle ex Fonderie in zona Crocetta (cavalca ferrovia via C.Menotti/via Santa Caterina).

I segretari di Cgil Cisl Uil Alessandro De Nicola, Rosamaria Papaleo e Roberto Rinaldi, unitamente alle Autorità cittadine, deporranno corone di alloro in memoria dei 6 operaiAngelo Appiani, Renzo Bersani, Arturo Chiappelli, Ennio Garagnani, Arturo Malagoli e Roberto Rovatti – che morirono sotto i colpi della polizia durante lo sciopero generale proclamato dalla Camera confederale del Lavoro per chiedere la riapertura della fabbrica, contro la serrata e i licenziamenti massicci decisi dalla direzione delle Fonderie.

I fatti del 9 gennaio 1950 per la loro drammaticità segnano il culmine di un clima conflittuale nelle fabbriche e nei luoghi di lavoro in provincia di Modena e in tutto il paese nel primo decennio del dopoguerra. Un decennio caratterizzato dalla ripresa dell’offensiva padronale per eliminare o limitare il più possibile i diritti e le conquiste dei lavoratori nell’Italia del dopo Liberazione.

L’eccidio dei 6 lavoratori e il ferimento di altri 200 (molti dei quali per paura di essere fermati non si presentarono agli ospedali) segna la sproporzione tra la brutale repressione della polizia e le richieste di libertà e democrazia (diritto di libertà sindacale, difesa delle Commissioni interne e del cottimo collettivo, controllo del collocamento per ridurre la forte disoccupazione degli anni postbellici) avanzate a gran voce dalle lavoratrici e dai lavoratori modenesi.

Anche con il sacrificio di quelle vite umane e con quella dura stagione di lotte per i diritti, si avviò il difficile cammino della costruzione della democrazia industriale e del civile convivere democratico nella nostra provincia.

 

 

 

















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