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Lunedì 1° dicembre a Modena si gioca la Partita della Stella

Si gioca lunedì 1° dicembre, al Pala Anderlini, alle 20, la decima edizione della Partita della Stella, l’ormai storico quadrangolare di calcetto nel quale gli sportivi modenesi si sfidano per raccogliere fondi a favore dei bambini di Betlemme.

A scendere in campo quattro squadre: Modena Volley, Modena Calcio, Panathlon e Parma Legend Team. Marco Ballotta, Andrea Azzani, Andrea Campana e Andrea Russo saranno i capitani, mentre Franco Colomba, Andrea Catellani, Simone Anzani e Gianfranco Giovanardi saranno gli allenatori. Ospite anche l’allenatore del Sassuolo Fabio Grosso.

L’evento è stato presentato questa mattina, giovedì 27 novembre, allo Stadio Braglia in una conferenza stampa con Stefano Prampolini di “Un ponte verso Betlemme”, Giorgio Amadessi di Rock no war, il presidente della Provincia di Modena Fabio Braglia e monsignor Erio Castellucci, arcivescovo di Modena e Nonantola.

Non si ferma dunque il ponte di solidarietà che lega Modena a Betlemme, colpita negli ultimi due anni dalla catastrofe umanitaria legata alla guerra di Gaza. Dopo Pan -Sec, il Giubileo degli Sportivi modenesi e la Staffetta della Stella, che si è conclusa lo scorso 18 ottobre al campo della Fratellanza, arriva, infatti, la quarta iniziativa proposta dalle associazioni “Un ponte verso Betlemme” e “Rock No War” che ormai da vent’anni sono impegnate sul territorio per raccogliere fondi a favore del Caritas Baby Hospital, unico ospedale pediatrico della Cisgiordania, e dell’Hogar Nino Dios, orfanotrofio a pochi passi dalla basilica della Natività che accoglie bambini con disabilità abbandonati dalle loro famiglie.

I fondi raccolti nel corso della serata finanzieranno anche altre due realtà: l’associazione Pro Terra Sancta e l’Ong Acs-Associazione di cooperazione e solidarietà. Pro Terra Sancta, associazione no profit a servizio della Custodia di Terra Santa, dove risiedono i frati francescani in Medio Oriente, e ufficialmente riconosciuta dal ministero degli Affari esteri utilizzerà i fondi per un progetto che offre assistenza medica e sociale alla popolazione palestinese per accedere a cure mediche di base, operazioni e ricoveri ospedalieri. La disoccupazione in Palestina è altissima, considerando che il 70 per cento della popolazione è impegnata nel settore del turismo, completamente bloccato negli ultimi due anni. Altro progetto portato avanti è “Il calcio oltre il muro” una scuola calcio per restituire normalità a chi cresce all’ombra del muro. Un’offerta che le scuole palestinesi non possono permettersi di sport, arte, musica, danza, karate e che attraverso questo progetto riusciamo ad aiutare a finanziare.

Parte dell’incasso della partita andrà anche all’Ong Acs, che opera a Gaza, dove la situazione è drammatica, con oltre 60mila morti e la popolazione civile completamente sfollata. L’associazione ha sede a Padova, è stata fondata nel 1991 ed è presente in Palestina dal 1999. Le principali attività, portate avanti in gran parte da personale locale, riguardano progetti rurali, integrati da attività di formazione per i beneficiari, da un programma di emergenza per la popolazione vulnerabile e da un programma di scambio culturale tra scuole, università e associazioni educative formali e non formali. Dopo l’attacco di Hamas del 7 ottobre e l’inizio dell’offensiva militare israeliana, tutti i cooperanti internazionali hanno lasciato la Striscia e il supporto ai locali è fondamentale. Il supporto avviene solo attraverso il crowdfunding e viene utilizzato per aiuti alimentari e di ogni tipo (tende, coperte, trasporti per gli sfollati che sono stati obbligati a spostarsi da una parte all’altra del territorio). Sui canali social della Ong viene dettagliato tutto il lavoro svolto.

 

















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