Un mirato controllo condotto all’alba di ieri mattina dai Carabinieri della compagnia di Reggio Emilia in un campo nomadi cittadino, con il supporto di unità specializzate e tecnici Enel, si è concluso con l’accertamento di fattispecie delittuose correlate a furti di energia elettrica dalla rete pubblica. L’operazione, volta a contrastare i fenomeni di illegalità diffusa, ha portato alla luce anche irregolarità edilizie e ambientali.
L’operazione, scattata alle prime ore del mattino, ha visto l’impiego di circa venti militari della Compagnia di Reggio Emilia, supportati dal Nucleo Carabinieri Cinofili di Bologna e dal Gruppo Carabinieri Forestali di Modena. All’intervento hanno partecipato anche i tecnici Enel per le verifiche sulla rete elettrica e personale della Polizia Provinciale. L’obiettivo primario dell’azione era la prevenzione e il contrasto a fenomeni illeciti, quali la detenzione di sostanze stupefacenti, gli allacci abusivi alla corrente elettrica pubblica e gli abusi edilizi.
A conclusione dell’attività ispettiva, che ha interessato una dozzina di persone e una decina di moduli abitativi, sono stati riscontrati allacci abusivi alla rete pubblica di alcuni moduli, circostanza per cui i relativi occupanti sono stati denunciati. Parallelamente, i Carabinieri Forestali e la polizia provinciale hanno effettuato verifiche sulla regolarità edilizia e catastale delle strutture abitative. Sono stati rinvenuti ingenti quantitativi di rifiuti e accertate irregolarità autorizzative sull’accatastamento delle abitazioni, le cui ipotesi illecite sono in corso di approfondimento investigativo.
Con l’accusa di furto aggravato, i militari hanno denunciato alla Procura della Repubblica presso il Tribunale di Reggio Emilia, tre uomini di 43, 45 e 64 anni, tutti domiciliati nel campo. L’accusa contestata è quella di furto di energia elettrica, avendo accertato che le rispettive unità abitative erano state dotate di elettricità attraverso allacci illeciti e diretti alla rete pubblica. Il procedimento, in fase di indagini preliminari, proseguirà per i consueti approfondimenti investigativi al fine di consentire le valutazioni e determinazioni inerenti all’esercizio dell’azione penale.


