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Divieto di dimora in provincia di Modena per tre soggetti accusati di due distinte truffe aggravate

Il 14 novembre 2025, i Carabinieri della Stazione di Spilamberto, con il supporto dei militari della Stazione Carabinieri di Marigliano (NA), hanno eseguito un’Ordinanza applicativa del divieto di dimora nella provincia di Modena emessa, il 5 novembre 2025, dal Tribunale di Modena.

Il provvedimento cautelare è stato eseguito nei confronti di tre indagati residenti in Campania, di cui due già detenuti in carcere, per altra causa, presso gli istituti penitenziari di Avellino e di Napoli Secondigliano.

L’ordinanza scaturisce da un’articolata attività investigativa, coordinata da questa Procura della Repubblica, che ha consentito di acquisire gravi indizi di colpevolezza in relazione a due distinte truffe aggravate, tentata e consumata, commesse dagli indagati, in concorso tra loro, il 9 gennaio 2025.

La prima truffa è stata compiuta a Spilamberto, in cui gli autori hanno indotto una persona anziana, ultrasettantenne, a consegnare monili in oro, per un valore di circa 20.000 euro, con il pretesto di raccogliere somme di denaro necessarie per evitare che la figlia, asseritamente coinvolta in un incidente, in realtà mai avvenuto, fosse arrestata.

La seconda è stata commessa a Marano sul Panaro; nella circostanza gli indagati fingevano di essere Carabinieri, chiedendo ad una donna 70enne una somma di denaro per evitare, anche in questo caso, l’arresto del figlio, asseritamente coinvolto in un incidente stradale, mai avvenuto, non riuscendo nell’intento soltanto perché la vittima nutriva sospetti e contattava immediatamente la locale Stazione Carabinieri.

I gravi di indizi di colpevolezza, acquisiti mediante i tabulati telefonici e telematici, i filmati registrati dai sistemi di videosorveglianza nei luoghi d’interesse e l’analisi dei tracciati GPS di un’autovettura noleggiata, hanno permesso di ricostruire gli spostamenti e la loro collocazione sui luoghi di commissione dei reati.

 

















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