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Sassuolo, lavoro nero e irregolare molto diffuso nella ristorazione

Filcams Cgil: scoperti a fine settembre 6 lavoratori in nero in un noto ristobar

Risale a fine settembre la scoperta, da parte dell’Ispettorato del lavoro di Modena, di sei lavoratori in nero in un ristobar molto conosciuto di Sassuolo. Un fenomeno quello del lavoro nero e irregolare nella ristorazione e nei servizi molto diffuso, che il sindacato Filcams Cgil continua a denunciare e a contrastare.

Relativamente a questo ristobar, un lavoratore straniero si era infatti rivolto alla Filcams Cgil nel marzo 2025 raccontando di lavorare come lavapiatti per quasi 12 ore al giorno, mentre il contratto part time ne prevedeva molte meno. Ancor prima aveva lavorato completamente in nero per 4 mesi ed era stato pagato in contanti. “Dopo esser stato regolarizzato part time è stato però incredibilmente licenziato durante il periodo di prova – spiegano dalla Filcams Cgil – Molto probabilmente un licenziamento ritorsivo che si giustifica con la richiesta del lavoratore di essere pagato per le effettive ore di lavoro”.

Consigliato dalla Filcams Cgil, il lavoratore ha presentato denuncia all’Ispettorato che ha riscontrato la correttezza di quanto denunciato e, a seguito dell’ispezione, ha trovato ben 6 lavoratori in nero nell’esercizio, e ha intimato all’azienda di regolarizzare tutti i lavoratori.

La Filcams Cgil si è subito attivata per supportare il lavoratore che si era affidato al sindacato, nel recupero salariale e contributivo.

“Il settore della ristorazione e più in generale dei pubblici esercizi, anche nella provincia di Modena – affermano Cinzia Pinton e Thomas Bonacini della Filcams Cgil di Sassuolo – è esposto a forme di irregolarità molto diffuse che troppo spesso sfociano nel lavoro nero. Ne è dimostrazione la quantità di segnalazioni da parte di lavoratrici e lavoratori che si rivolgono ai nostri uffici presso la Camera del lavoro di Sassuolo e su tutto il territorio provinciale, per chiedere aiuto e tutela sindacale per rivendicare i propri diritti”.

Di assoluta gravità è inoltre il fatto che in tante realtà della ristorazione non vengano rispettate le più basilari norme igieniche e le normative per la salute e sicurezza di lavoratrici e lavoratori.

Aggrava questa situazione la precarietà diffusa presente nel settore, ulteriormente peggiorata dalle ultime normative introdotte dal Governo in materia di lavoro, a partire dalla grave scelta di facilitare ulteriormente l’uso dei voucher ed estendendo la possibilità di utilizzo del lavoro a tempo determinato, rendendo le lavoratrici e i lavoratori più precari e ricattabili.

La Filcams Cgil invita tutte le lavoratrici e i lavoratori del settore a rivolgersi presso i propri uffici presenti in tutto il territorio provinciale, per segnalare irregolarità ed esercitare le tutele sindacali.

 

















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