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San Lazzaro accoglie Mohammad Hureini, l’attivista di Youth of Sumud in città per raccontare il dramma palestinese

È iniziata con l’accoglienza di Mohammad Hureini, attivista di Youth of Sumud e testimone diretto del dramma che vivono le comunità palestinesi in Cisgiordania, “San Lazzaro per la Palestina”, il ciclo di incontri organizzati dall’Amministrazione comunale in programma dal 6 al 20 ottobre. Mohammad, 21 anni, è stato ricevuto dalla Sindaca di San Lazzaro Marilena Pillati, dalla Vicesindaca di Bologna, Emily Clancy e dall’Assessore comunale alla Pace Juri Guidi in Sala di Consiglio dove ha potuto raccontare la sua esperienza di abitante del villaggio palestinese di At-Tuwani (Masafer Yatta) che è stato al centro del documentario Premio Oscar “No Other Land” e che racconta le espulsioni forzate in Cisgiordania da parte dell’esercito israeliano e la resistenza non violenta degli abitanti.

“Siamo davvero molto orgogliosi di ospitare Mohammad. La sua presenza a San Lazzaro, grazie al supporto di Operazione Colomba e Mediterranea, è importante non solo come gesto simbolico ma come incontro concreto fra comunità, perché ci permette di ascoltare, capire e immaginare un’azione di solidarietà che non resti soltanto astratta – ha detto la Sindaca di San Lazzaro, Marilena Pillati – Il suo racconto e le sue parole hanno acceso un faro sul dramma che ogni giorno vivono le comunità palestinesi ma anche su una speranza: quella di chi oggi resiste attraverso quella ‘sumud’, la perseveranza e la fermezza che abbiamo imparato a conoscere grazie alla missione umanitaria della Flotilla e che rappresenta una lezione viva su cosa significhi non arrendersi. San Lazzaro oggi non ha soltanto accolto un ospite, ma soprattutto una responsabilità: quella di non voltare lo sguardo, di tenere viva la memoria, di far sentire che, anche da qui, può nascere solidarietà attiva”. “I Comuni hanno un ruolo fondamentale nella promozione di una cultura di pace, solidarietà e rispetto dei diritti umani – ha aggiunto la Vicesindaca di Bologna Emily Clancy – In un momento in cui il diritto internazionale viene messo in discussione nel silenzio di troppe istituzioni, è importante che le città facciano sentire la propria voce. Quella di San Lazzaro è un’iniziativa importante e accogliamo con gioia Mohammad Hafez Hussein Hureini”.

Mohammad ha raccontato la sua esperienza di attivista del collettivo “Youth of Sumud”, impegnato ogni giorno nella scorta di contadini, bambini e famiglie difendendoli dagli attacchi dei coloni israeliani. Un impegno che porta avanti da quando aveva 13 anni e che gli è costato già diversi arresti nonostante la sua giovane età. “Sono estremamente grato di poter essere qui oggi per parlare e condividere la realtà che viviamo ogni giorno nei nostri villaggi – ha detto Mohammad – Noi stiamo pagando un prezzo altissimo per quello che facciamo: abbiamo militari che entrano nelle nostre case e solo due settimane fa l’esercito è entrato in casa mia per cercare me e mio fratello. Quando sono partito ho detto a mio padre che ci saremmo visti presto ma non so se, quando cercherò di tornare nel mio villaggio, sarò arrestato per aver raccontato la nostra realtà durante il mio viaggio in Europa”.

L’arrivo di Mohammad Hureini a San Lazzaro è solo il primo degli appuntamenti previsti dal ciclo di incontro di “San Lazzaro per la Palestina” che continuerà domani, martedì 7 ottobre, in Mediateca con il laboratorio teatrale “Gestire i conflitti”, a cura della Compagnia Teatro dell’Argine e alle 20.30 con la proiezione di “No Other Land”, mentre mercoledì 8 e giovedì 9 è previsto l’incontro tra Mohammad e gli studenti delle scuole superiori della città all’Arci San Lazzaro. Sempre mercoledì 8 all’ARCI San Lazzaro andrà in scena “Mi chiamo Omar”, spettacolo di teatro e cucina con Omar Suleiman e il musicista Tareq Abu Salameh, seguito da una cena solidale a sostegno di Mediterranea Saving Humans e Operazione Colomba che ha già fatto registrare il tutto esaurito.

“Siamo molto orgogliosi di come la città abbia risposto all’appello per la Palestina che come Amministrazione abbiamo voluto lanciare attraverso questa serie di appuntamenti che andranno avanti fino al 20 ottobre – ha aggiunto l’Assessore Juri Guidi – San Lazzaro si schiera dalla parte della pace, del rispetto dei diritti umani e contro il genocidio in atto. Vogliamo affermare con chiarezza che non vogliamo essere complici, ma opposizione a quello che sta succedendo. Anche per questo abbiamo messo a disposizione un bus gratuito, anche questo già sold out, per partecipare alla marcia Perugia–Assisi di domenica 12 ottobre. Un momento dall’alto valore simbolico che però rappresenta un gesto concreto di impegno collettivo che vogliamo affermare con chiarezza”.

 

















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