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“Mast còt – il profumo del mosto” torna a Spilamberto

Il 4 e 5 ottobre la grande festa dedicata all’autunno

Con l’arrivo di ottobre e dei primi colori autunnali, torna il momento di accogliere uno degli appuntamenti più attesi della stagione a Spilamberto. “Mast Còt – Il profumo del mosto”, la manifestazione dedicata alla cottura del mosto, animerà il centro storico con profumi, sapori e tradizioni sabato 4 e domenica 5 ottobre con un ricco programma di iniziative a cura del Comune di Spilamberto.

L’evento che celebra il primo gesto nella lunga e paziente arte della produzione dell’Aceto Balsamico Tradizionale di Modena è oggi un appuntamento consolidato che richiama visitatori da tutto il territorio ed esalta le nostre eccellenze gastronomiche.

“Mast Còt – Il profumo del mosto” celebra il legame indissolubile tra Spilamberto e l’Aceto Balsamico Tradizionale di Modena, patrimonio che ha reso famoso il nostro territorio nel mondo. La bollitura del mosto, cuore dell’evento, racconta una lunga storia di sapienza contadina, di gesti tramandati di generazione in generazione, di una comunità che ha saputo trasformare i frutti della propria terra in un tesoro gastronomico unico.

Questo momento, a cura della Consorteria dell’Aceto Balsamico Tradizionale di Modena, offrirà al pubblico la possibilità di assistere dal vivo a questo rito antico in Piazzale Rangoni, dove il profumo dolce e avvolgente del mosto in cottura riempirà l’aria creando un’atmosfera magica e nostalgica.

«L’autunno è una stagione che si presta al ricordo e alla nostalgia» dichiara Alessandra Anderlini, assessora a Cultura e Biblioteca, Turismo, Promozione Territoriale ed Eventi, Centro Storico del Comune di Spilamberto, che sottolinea come «una delle caratteristiche più affascinanti di ‘Mast Còt – Il profumo del mosto’ è proprio l’atmosfera d’altri tempi che riesce a creare, catturando, tramite la procedura della cottura del mosto, la ciclicità delle stagioni e recuperando il tempo lento della vita agricola. Sull’onda di questa suggestione, per un fine settimana il centro storico si trasformerà in una macchina del tempo grazie alle numerose iniziative che celebrano la storia e le tradizioni del territorio».

Il programma delle iniziative parte venerdì 3 ottobre con l’anteprima “Suoni e sapori balsamici” in piazza Sassatelli con dj set e musica dal vivo.

Sabato 4 ottobre, dalle prime ore del mattino ci sarà l’inizio della bollitura del mosto, ogni angolo di Spilamberto offrirà qualcosa di speciale: visite guidate al Museo dell’Aceto Balsamico Tradizionale, dimostrazioni dei bottai in Piazza Roma, mercato del gusto in via Sant’Adriano, aperture straordinarie del Torrione Medievale e del Museo Antiquarium. Per i più piccoli “Il balsAMICO dei bambini” nella Corte d’Onore di Rocca Rangoni e narrazione fiabesca dedicata a Gianni Rodari nel cortile della Biblioteca.

Domenica 5 ottobre la giornata si apre con “Yoga d’autunno” nel Parco di Rocca Rangoni, prosegue con la spettacolare sfilata dei trattori alle 11.00 e la parata musicale del pomeriggio con il Corpo Bandistico G. Verdi e le danze delle Fruste Infuocate. Nel pomeriggio anche la suggestiva sfilata delle biciclette storiche e l’incontro letterario con Loriano e Sabina Macchiavelli nell’ex Chiesa Santa Maria degli Angeli.

Gli eventi speciali dell’edizione 2025 invece saranno il teatro di strada de “L’Ufficio Incredibile” porterà magia e stupore, mentre le mostre di auto e moto storiche a cura del Circolo Lotario Rangoni Macchiavelli faranno brillare gli occhi agli appassionati. Particolarmente suggestiva sarà la mostra di biciclette degli antichi mestieri e d’epoca a cura del Gruppo Bici Storiche di Gorghetto di Bomporto, che proporrà una grande sorpresa: la bicicletta più grande del mondo. Nel Parco di Rocca Rangoni, trattori antichi e macchine agricole storiche racconteranno la storia del lavoro nei campi.

“Mast Còt – Il profumo del mosto” si conferma così non solo come celebrazione delle tradizioni gastronomiche, ma come momento di incontro, condivisione e riscoperta delle nostre radici più autentiche.

 

“MAST CÒT”: ANCHE LE DUE RUOTE AL CENTRO DELLA FESTA – OSPITE SPECIALE LA BICICLETTA PIÙ GRANDE DEL MONDO

“Mast Còt – Il profumo del mosto” riserva un posto d’onore alle due ruote, omaggiando la bicicletta nelle sue forme più affascinanti e bizzarre. Un evento nell’evento che celebra un mezzo di trasporto semplice ma ricco di storia, capace di evocare nostalgie d’altri tempi e uno stile di vita più lento e cordiale.

Allo Spazio Eventi “L. Famigli”, per entrambi i giorni della manifestazione, il Gruppo Bici Storiche di Gorghetto di Bomporto allestirà una straordinaria mostra di biciclette degli antichi mestieri e d’epoca, un percorso espositivo che racconta l’evoluzione di questo mezzo attraverso il suo utilizzo professionale.

I visitatori potranno ammirare come erano fatte le biciclette dei pompieri, quella del medico condotto, quella del postino e tante altre utilizzate nei mestieri tradizionali.

L’esposizione non si limiterà alle bici da lavoro: accanto ai velocipedi dei mestieri tradizionali troveranno posto anche rare biciclette da competizione d’epoca, protagoniste di epiche sfide del passato, quando il ciclismo era ancora sport di pionieri e la tecnologia si sposava con l’artigianalità.

Grande protagonista della mostra sarà la bicicletta più grande del mondo, un gigante su due ruote che non mancherà di stupire visitatori di tutte le età per le sue dimensioni straordinarie, rappresentando un’attrazione unica nel panorama degli eventi regionali.

Il programma prevede diversi momenti di intrattenimento dedicati al mondo delle biciclette.

Sabato 4 ottobre, nel pomeriggio, il teatro di strada offrirà momenti di puro divertimento con Mr Dyvinetz, che stupirà il pubblico con il suo spettacolo di bicicletta e ruota cyr, unendo abilità circensi e poesia del movimento. Altrettanto originale sarà l’animazione itinerante di Le Cyclo-fa’, un divertente spettacolo itinerante d’altri tempi a bordo di un salotto viaggiante, un po’ bicicletta e un po’ sofà, scenografia dei battibecchi e delle romantiche effusioni tra Madame Silhouette e Monsieur Penombre.

Il momento più spettacolare sarà domenica 5 ottobre alle ore 17.00 con la suggestiva sfilata delle biciclette storiche lungo le vie del centro. Non si tratterà di una semplice parata, ma di un vero e proprio viaggio nel tempo: la bicicletta più grande del mondo farà parte del corteo, contornata da figuranti vestiti con abiti da lavoro degli antichi mestieri a bordo dei loro storici velocipedi, ricreando atmosfere d’epoca e regalando al pubblico uno spettacolo di rara bellezza.

Questa celebrazione della bicicletta durante “Mast Còt – Il profumo del mosto” rappresenta un perfetto connubio tra tradizione e spettacolo, dove la semplicità delle due ruote diventa veicolo di emozioni e memoria collettiva, arricchendo ulteriormente un evento già ricco di attrazioni e iniziative per tutte le età.

La manifestazione conferma così la sua capacità di coniugare la valorizzazione delle tradizioni locali con proposte innovative e spettacolari, offrendo ai visitatori un’esperienza completa e coinvolgente.

 

UN PROGRAMMA SPECIALE PER I BAMBINI “IL BALSAMICO DEI BAMBINI”, TRA TRADIZIONALE E FUTURO

Tra le iniziative più significative dell’edizione 2025, “Mast Còt – Il profumo del mosto” prevede momenti dedicati ai più giovani, con attività di gioco e intrattenimento insoliti e divertenti che mettono gli spilambertesi di domani al centro della manifestazione.

“Il balsAMICO dei bambini” occupa un posto di particolare rilievo nel programma di “Mast Còt – Il profumo del mosto”, unendo tradizione e investimento sul futuro della comunità.

Nella Corte d’Onore di Rocca Rangoni, nelle giornate del 4 e 5 ottobre, gli studenti delle classi quinte dell’Istituto Comprensivo Fabriani saranno venditori d’eccezione dell’Aceto Balsamico Tradizionale da loro stessi imbottigliato.

Il progetto nasce dalla collaborazione virtuosa tra la Consorteria dell’Aceto Balsamico Tradizionale di Modena e l’Istituto Comprensivo Fabriani e mira a trasmettere valori e tradizioni alle nuove generazioni. L’Aceto Balsamico donato dalla Consorteria diventa così strumento educativo: i bambini apprendono il gesto dell’imbottigliamento e il valore di un patrimonio della loro terra, mentre il ricavato della vendita sarà interamente devoluto all’Istituto Fabriani, creando un circolo virtuoso che unisce educazione, tradizione e sostegno scolastico.

Il programma per i più giovani prevede diverse attività formative e di intrattenimento, in particolare sabato 4 ottobre alle ore 16.00 alla Biblioteca Comunale P. Impastato andrà in scena “La grammatica del maestro Gianni”, uno spettacolo a cura di Marco Bertarini Cantastorie improntato sulla figura di Gianni Rodari. A partire da trovate divertenti, colpi di scena e giochi di parole inventati secondo gli insegnamenti rodariani – come il binomio fantastico, le fiabe a rovescio, le parole nello stagno – Bertarini accompagnerà i giovani spettatori a riscoprire l’arte di inventare una storia immaginando e collaborando con gli altri.

Domenica 5 ottobre dalle ore 15.00 nel Cortile d’onore di Rocca Rangoni si terrà la Caccia al tesoro, un’iniziativa a cura di CEAS Valle Panaro per bambini dagli 8 anni per scoprire i segreti della lavorazione del mosto a colpi di prove da cercare, enigmi da risolvere e forzieri da aprire. Un grande gioco che insegna a orientarsi nel territorio, a cooperare e ad aguzzare la vista e l’ingegno, oltre che a scoprire e tramandare i segreti e il fascino di una pratica tradizionale.

Il programma di “Mast Còt – Il profumo del mosto” riserva molti altri momenti stimolanti per i bambini, sempre all’insegna della scoperta di gesti e oggetti provenienti dalla tradizione: dal teatro di strada a cura dell’Ufficio Incredibile fino all’esposizione dei mezzi storici e, in particolare, quella dei trattori a cura di Vogliadiarare.

Queste iniziative rappresentano un vero e proprio investimento sul futuro, coinvolgendo attivamente i bambini nella valorizzazione e nella trasmissione del patrimonio culturale e gastronomico del territorio, rendendo le nuove generazioni protagoniste consapevoli delle tradizioni che caratterizzano la comunità spilambertese.

 

















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