“I Comuni italiani si trovano in una situazione paradossale: fanno uso di velox autorizzati dallo Stato ma non omologati dallo stesso. E questo non certo per loro volontà ma per una falla ancora aperta nella legislazione nazionale che potrebbe essere colmata in breve tempo se solo lo si volesse. Oggi nessun velox in Italia è omologato per la semplice ragione che il Ministero delle Infrastrutture non ha mai regolarizzato i criteri di omologazione. La mia opinione è che il Ministro Matteo Salvini stia irresponsabilmente tardando nel trovare una soluzione a portata di mano, per strizzare l’occhio a chi guida in modo pericolosamente veloce mettendo a rischio le vite sulle nostre strade. E’ in questa situazione che si inseriscono sentenze come quella della Cassazione che ora riguarda anche il nostro dispositivo sulla tangenziale Carducci”.
“Stiamo quindi assistendo a una pericolosa liberalizzazione dei comportamenti pericolosi e indisciplinati. Mentre aspettano il provvedimento che dovrebbe risolvere il problema, i Comuni non hanno margini trovandosi costretti a valutare lo spegnimento dei velox e quindi di importanti presidi di sicurezza stradale, un tema che a Modena è particolarmente importante come constatiamo tutte le volte che avvengono incidenti che riportano le cause all’eccesso di velocità di chi è al volante. Per questo motivo ho scritto al Prefetto per evidenziare il rischio della mancanza di uno strumento di prevenzione e chiedere delle indicazioni operative per garantire il rispetto della normativa unito alla sicurezza stradale”.