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Reggio Emilia: nidi e scuole infanzia 2008, approvati gli indirizzi

Il Consiglio comunale ha approvato ieri sera – con 24 voti favorevoli, 7 contrari (An, Forza Italia e Udc) e tre astenuti (Verdi, Laboratorio per Reggio e Gente di Reggio) – gli Indirizzi all’Istituzione Nidi e Scuole d’infanzia per la predisposizione del Bilancio di previsione 2008, presentate dall’assessore a Scuola, Università e Giovani Iuna Sassi.

Lo sviluppo di nuovi servizi e strutture, la realizzazione del secondo stralcio del Centro Malaguzzi, il ruolo del Centro e delle singole scuole come punti di coesione sociale sempre più importanti in una comunità in forte mutamento sono alcuni dei temi affrontati nella relazione dall’assessore Sassi.
“La popolazione del comune di Reggio – ha premesso l’assessore Sassi – è caratterizzata da una costante crescita; negli ultimi 20 anni è aumentata di circa 30.000 unità, al 31 dicembre 2006 gli abitanti erano 159.800. In particolare per quanto riguarda la fascia d’età zero-sei anni, al 31 dicembre 2006 sono 10.108 i bambini residenti pari al 6,3% della popolazione.
L’andamento della natalità ci colloca tra le prime cinque città in Italia”. Di questi bambini, nell’anno scolastico in corso (2007-2008), 6.282 (62,1%) frequentano un nido o una scuola d’infanzia, facendo riferimento in qualche modo all’Istituzione, a cui il Comune di Reggio ha scelto di affidare la gestione dell’intero sistema zero-sei anni, a partire dal 2003, con l’obiettivo di coordinare, potenziare e gestire le attività necessarie al funzionamento e alla qualificazione dei nidi e delle scuole dell’infanzia della città”.
“Con l’Istituzione – ha aggiunto l’assessore Sassi – il Comune non intende solo gestire e coordinare meglio questa vasta complessità, ma vuole salvaguardare e innovarne qualità e valori sviluppati nei nidi e nelle scuole dell’infanzia, soprattutto in una fase come questa ove con le famiglie cambiano esigenze, attenzioni, e valori. I servizi educativi dell’infanzia sono innanzitutto luoghi di crescita culturale della comunità reggiana, oggi riconosciute a livello internazionale, che si confermano come elemento caratterizzante l’identità della città. Nel corso di questi anni il Comune ha affidato più competenze all’Istituzione, compreso il secondo stralcio dei lavori del Centro internazionale Loris Malaguzzi”.

Indirizzi 2008
“Gli indirizzi e gli obiettivi per l’Istituzione, per il 2008 – ha detto l’assessore Sassi – dovranno saper far fronte ad esigenze differenti:
1) mantenere e possibilmente accrescere le percentuali di scolarizzazione, ampliando e sperimentando ulteriori servizi, che favoriscano gestioni diverse, che utilizzino tutte le possibili risorse di quartiere, per l’integrazione tra bambini e famiglie di diversa provenienza, producendo integrazione e coesione sociale;

2) mantenere alti livelli di qualità, quando la città cambia così velocemente è più importante garantire qualità, essere esigenti, non transigere, non accontentarsi, potendo contare a questo proposito sul nascente Centro Internazionale Loris Malaguzzi;
3) mantenere e rafforzare un controllo rigoroso dei costi di gestione, chiamando tutti a contribuire in relazione ai redditi e al patrimonio, continuando a cercare forme di gestione innovative che permettano di recuperare risorse”.

Nuove strutture e ampliamenti 2008-2009
“Nella consapevolezza che solo un ulteriore potenziamento della rete dei servizi educativi possa continuare ad assicurare i tassi di scolarizzazione finora raggiunti, il Comune trasferisce all’ Istituzione risorse sul piano triennale investimenti destinati all’apertura di nuove scuole e nuovi nidi”.
In particolare:
– nuovo nido “Giulia Maramotti” nato dalla collaborazione tra la Fondazione Maramotti e il Comune per 78 bambini, dovrà entrare in funzione da Gennaio 2008
– nuova scuola a Villa Sesso per 78 bambini dovrà entrare in funzione con il nuovo anno scolastico 2008-2009, realizzata in collaborazione con il cavalier Iotti
– una nuova scuola dell’infanzia statale, ove sperimentare anche una sezione primavera, nella sesta circoscrizione, per circa 80 bambini (realizzando anche collaborazioni con il ministero alla Pubblica istruzione)
– una nuova scuola al Centro internazionale dell’infanzia Loris Malaguzzi. Qui, vista la peculiarità del luogo, che si propone come spazio di innovazione e ricerca a disposizione della città, si dovrà sperimentare una iniziativa in continuità con la scuola primaria del quartiere, per 78 bambini, a partire dall’anno scolastico 2008-09.
– ampliamento della scuola dell’infanzia di San Pellegrino. Un edificio di proprietà comunale, ove opera una scuola aderente alla Fism, dovrà essere ampliata per poter ospitare meglio le attuali sezioni di scuola dell’infanzia e per organizzare una nuova sezione Primavera. A partire dal prossimo anno scolastico, circa 20 posti in più.
– ampliamento della scuola di Pieve Pio VI. La scuola è aderente alla Fism, in una zona della città ad elevata richiesta. Serve una nuova sezione Primavera per circa 20 bambini in più.
In tutto 450 nuovi posti.
Inoltre, nel corso del 2009 dovranno prevedersi le seguenti realizzazioni:
– un nuovo nido nel Parco Ottavi realizzato attraverso un project-financing;
– una nuova scuola dell’infanzia nella ottava circoscrizione, in collaborazione con la parrocchia locale, per 50 bambini;
– una nuova scuola d’infanzia a Fogliano, in parziale sostituzione di quella esistente, per un ampliamento di circa 35 posti;
– la nuova collocazione della Scuola d’Infanzia “Miro”, in via Settembrini, con ampliamento di circa 15 posti.

La contribuzione delle famiglie
Il Comune in questi anni ha teso a favorire le famiglie in difficoltà differenziando le rette in base a redditi e patrimonio, così che il sistema di contribuzione delle famiglie è stato oggetto di una revisione, sperimentata nei nidi d’infanzia dal settembre 2006 e nelle scuole dell’infanzia dal settembre 2007. L’applicazione di questo nuovo sistema di contribuzione, che ha visto un significativo aumento del numero delle fasce di rette, è stato attentamente monitorato ed ha al momento evidenziato: un sostanziale apprezzamento per il maggior numero di fasce di rette (da 5 a 10 nel nido e da 2 a 5 nella scuola dell’infanzia) che consente una distribuzione più equilibrata e più vicina alle reali condizioni delle famiglie, in particolare quelle con reddito medio-basso; un considerevole aumento dell’utilizzo dell’Isee (oltre 1.900 nel corrente anno scolastico a fronte di poco più di 1.000 del precedente). A fronte di questo periodo di sperimentazione, si chiede all’Istituzione di continuare a monitorare l’applicazione delle nuove rette.

Risorse umane, stabilizzazione del personale precario
Dopo l’accordo, del marzo 2007 sulla stabilizzazione del precariato, sottoscritto da Comune e sindacati, si è provveduto all’avvio dei processi di stabilizzazione del personale dei servizi educativi che ha comportato la nomina a tempo indeterminato di circa 80 dipendenti (insegnanti, educatori, cuoche, esecutori e operatori).

Trasferimenti finanziari
I trasferimenti del Comune di Reggio all’Istituzione in questi anni si assestano intorno al 15-16% della spesa complessiva del Bilancio comunale (parte corrente): circa 20 milioni, una quota importante, che conferma quanto il Comune di Reggio Emilia investa storicamente nell’infanzia.

Tassi di scolarizzazione e liste d’attesa
In questi anni la scolarizzazione dei bambini più piccoli è stata supportata da un sistema plurimo di offerta che ha permesso elevate percentuali di accesso dei bambini al nido e alla scuola dell’infanzia. L’assessore Sassi ha infine ricordato la suddivisione delle 55 Scuole d’infanzia: 21 Fism di cui 8 con sezione primavera; 20 comunali; 14 statali. Quindi i 21 Nidi d’infanzia: 13 comunali e 8 cooperativi.
Il trend di crescita della città, l’aumento dei bambini residenti, l’arrivo in corso d’anno di numerose famiglie, non permettono un azzeramento delle liste d’attesa. Si hanno così 119 richieste ai Nidi e 91 alle Scuole d’infanzia. “Solo un ulteriore potenziamento della rete dei servizi per l’infanzia può continuare ad assicurare i tassi di scolarizzazione finora raggiunti”.

















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