martedì, 8 Luglio 2025
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Nuovi obiettivi per il tavolo di coordinamento sulla Tibre

Ottenere l’assicurazione che la progettazione della Pontremolese riguardi l’intero tracciato e non venga suddiviso in stralci, fugando ogni dubbio interpretativo e tenendo ferme le indicazioni date in fase di assegnazione delle risorse (48 milioni di euro) destinate espressamente alla progettazione dell’intero tracciato.


Rispetto dei tempi per la realizzazione dei lavori di raddoppio della ferrovia Pontremolese tra Solignano – Osteriazza. Completamento, nei tempi concordati, del nuovo terminale Cepim. Ultimazione del raddoppio della linea ferroviaria Parma-Suzzara e creazione di vettori di servizio che favoriscano il coinvolgimento di operatori pubblici e privati della logistica e dei trasporti.

Utilizzo, anche ai fini del trasporto merci, dell’asse navigabile recentemente realizzato nelle province di Cremona e Mantova.

Prosegue con questi obiettivi il tavolo di coordinamento sulla Ti.Bre. che ha riunito ieri a Parma i rappresentanti di Regioni, Province, Comuni, Parlamentari ed Enti impegnati e interessati dalla realizzazione del corridoio intermodale Tirreno-Brennero. I punti sono contenuti in una nota formale che sarà inviata al presidente del Consiglio, ai ministri e alle commissioni parlamentari competenti.
“La pianura medio padana è strategica per i collegamenti vero il Nord Europa. L’area che unisce il Tirreno all’Adriatico è certamente una delle più industrializzate d’Europa, e proprio per questa necessita di nuove infrastrutture, in particolar modo ferroviarie, indispensabile per garantire prospettive di sviluppo più sostenibile – commenta la presidente della Provincia di Reggio Emilia, Sonia Masini – L’incontro di oggi tra le tante Regioni e Province coinvolte è stato certamente positivo, anche perché aree così vaste possono continuare a competere con i principali sistemi economici e sociali europei solo se tutti gli enti locali e le Regioni, ad ogni livello, sapranno collaborare e fare squadra. La Provincia di Reggio ritiene il corridio ferroviario Ti.Bre. fondamentale per spostare grandi quote di traffico merci dalle strade alla ferrovia: lavoreremo con la massima disponibilità insieme alle altre Province ed alle Regioni ad una progettazione unitaria di tutto il tratto che preveda, nella nostra provincia, lo sdoppiamento della linea storica che attraversa i comuni della Bassa reggiana, perché possa essere utilizzata non solo come metropolitana di superficie, ma anche per il trasporto merci. Da parte nostra, sarà assicurato il massimo impegno per accelerare i tempi della progettazione e programmare le priorità di intervento”.

Il corridoio plurimodale TiBre rappresenta un’opera di rilevanza nazionale, in grado di favorire lo sviluppo di un sistema integrato di logistica e trasporti, con indubbi benefici sul piano economico e ambientale.

Secondo dati recenti, si stima una crescita costante del traffico merci convergente sul porto della Spezia, passando dagli attuali 1,3 milioni di container all’anno, ad oltre 2 milioni in tempi relativamente brevi (5-6 anni). Attualmente la gran parte del traffico merci transita su gomma (circa il 70%) e il rimanente 30% su ferro. Appare dunque ovvio quanto sia necessario adeguare le infrastrutture, in particolare quella ferroviaria, per incrementare sensibilmente il traffico merci su rotaia.

















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