Riguardo la proposta di legge di istituzione di una Commissione di inchiesta sul G8 di Genova, bocciata dalla Commissione Affari
Costituzionali della Camera il 30 ottobre scorso, il Consiglio comunale di Bologna ha approvato ieri il seguente ordine del giorno in cui si chiede al
Governo e al Presidente del Consiglio di intervenire affinché gli impegni presi con gli elettori siano rispettati.
“Il Consiglio comunale di Bologna,
essendo consapevole che, nel Programma elettorale dell’Unione, alla pagina 77, nel capitolo
“Sicurezza”, si afferma: “La politica del centrodestra al riguardo si è mostrata del tutto indifferente: a vuoti annunci si sono affiancate misure che contrastano con il rispetto della legalità, l´inerzia rispetto alla criminalità economica, un abbassamento della guardia nel contrasto alla criminalità organizzata, l´utilizzo delle forze di polizia per operazioni
repressive del tutto ingiustificate; basti pensare ai fatti di Genova, per i quail ancora oggi non sono state chiarite le responsabilità politica e
istituzionale (al di là degli aspetti giudiziari) e sui quali l´Unione propone, per la prossima legislatura, l´istituzione di una commissione
parlamentare d´inchiesta.”;
venuto a conoscenza
– che, il 30 ottobre 2007, la Commissione Affari Costituzionali della Camera ha bocciato la proposta di legge per istituire una Commissione di
inchiesta sul G8 di Genova (con 22 voti contrari e 22 voti favorevoli la commissione non è riuscita ad affidare il mandato al relatore a riferire in
aula);
– che in tal modo, rinunciando ad esercitare le proprie prerogative, si è deciso di non dotare il Parlamento di uno strumento utile per comprendere le ragioni per le quail, nelle giornate del luglio 2001, al G8 di Genova,
c’è stata la rottura della Legalità costituzionale, attraverso una serie di gravissimi episodi che si sono verificati nella gestione dell’ordine
pubblico (dall’uccisione di Carlo Giuliani, al massacro poliziesco alla scuola Diaz, alle torture alla caserma di Bolzaneto, al pestaggio
ingiustificato di centinaia di manifestanti);
esprime il suo profondo dissenso
contro questa scelta politica tesa a coprire e legittimare gli abusi compiuti dalle forze dell’ordine durante il G8 nel luglio 2001, che, in tal
modo, non potranno recuperare la credibilità perduta nelle strade, nelle caserme e nelle scuole di Genova.
Esprime solidarietà e vicinanza, per le ulteriori umiliazioni e mortificazioni ricevute in seguito a questa scelta, alle vittime degli abusi polizieschi di quei giorni (tra cui diversi cittadini bolognesi).
Chiede al Governo e al Presidente del Consiglio
di intervenire affinché gli impegni presi con gli elettori siano rispettati”.
L’ordine del giorno, presentato dal consigliere Valerio Monteventi e sottoscritto dai consiglieri Panzacchi e D’Onofrio, ha ottenuto la seguente
votazione: 21 voti favorevoli dei gruppi di maggioranza e 7 contrari dei gruppi di minoranza.