Zoonosi, un termine che ai non addetti ai lavori dice poco, ma che diventa immediatamente familiare se declinato in una delle sue manifestazioni come ad esempio l’influenza aviaria. Le zoonosi sono le malattie infettive trasmissibili dagli animali vertebrati all’uomo; per comprenderne la rilevanza basta ricordare che nel 2005 hanno interessato oltre 380 000 cittadini dell’Unione Europea.
Di questi temi si parlerà anche domani, 26 ottobre, nella seconda giornata del Convegno “Zoonosi, il rischio e la prevenzione” in corso presso il Centro Famiglia di Nazareth di Modena. L’iniziativa è promossa dalla Regione Emilia Romagna, dalle Aziende Usl di Modena e di Cesena affronta argomenti di forte attualità tra i quali il rischio legato agli alimenti, l’individuazione di strumenti per la gestione delle zoonosi legate ai flussi migratori degli animali, la valutazione del rischio zoonosi in concomitanza di viaggi internazionali, senza dimenticarsi dei rischi per gli animali d’affezione che viaggiano, e non ultimo l’approfondimento, con relative proposte, per la prevenzione e gestione del rischio professionale. Nella mattinata di domani, dalle 9.00 alle 13.00, in particolare, si parlerà dei rischi legati agli spostamenti di popolazioni umane e d’animali.
Negli ultimi anni, diversi episodi di nuove zoonosi (influenza aviaria, zoonosi trasmesse da zecche ecc.) hanno creato un clima di forte preoccupazione nell’opinione pubblica nazionale. Gli operatori di Sanità Pubblica da tempo si stanno attrezzando per affrontare le aspettative dei cittadini sia con la corretta valutazione e conseguente comunicazione del rischio reale, sia con l’individuazione di strumenti adeguati per la prevenzione e gestione delle zoonosi vecchie e nuove, emergenti e riemergenti. L’infezione può essere contratta direttamente dagli animali o tramite l’ingestione d’alimenti contaminati, spesso la forma umana della malattia è acquisita tramite alimenti.
Gli agenti possono essere virus, batteri, funghi, parassiti o altri con nomi noti e meno noti: campylobacter, salmonella, yersinia, escherichia coli, listeria, brucella, echinococco, trichinella sono alcuni dei germi responsabili della stragrande maggioranza degli episodi registrati.