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Servizio civile, eletto a Reggio Emilia il nuovo Consiglio direttivo

Si è tenuta nei giorni scorsi nela sala del Consiglio Provinciale l’assemblea del Coordinamento provinciale degli enti di servizio civile (Copresc) di Reggio Emilia per eleggere i nuovi organismi dirigenti. A tre anni dalla costituzione del coordinamento gli enti di servizio civile della provincia si sono riuniti, in occasione del rinnovo degli organi sociali, per ragionare sul percorso attivato in questi tre anni di lavoro del coordinamento e sulle prospettive future del servizio civile per Reggio Emilia.


Sottolineata dai consiglieri la tipicità e la prerogativa del coordinamento quale ente di natura associativa autonomo e di servizio agli enti del territorio in grado di svolgere sia funzioni sussidiarie sia di definizione degli indirizzi politici regionali rispetto alle prospettive del servizio civile.
La votazione ha confermato la composizione del consiglio precedente in virtù della sua strutturazione eterogenea e rappresentativa delle diverse realtà attive sul territorio.

La presidenza è stata confermata alla Provincia di Reggio Emilia nella persona dell’assessore provinciale alle Politiche sociali Marcello Stecco. I consiglieri eletti sono stati: Andrea Bianchini (Croce Verde di Reggio), Luisa Emiliani (Ausl di. Reggio), Riccardo Faietti (Arci), Matteo Iori (comunità Papa Giovanni XXIII), Isacco Rinaldi (Caritas diocesana), assessore del Comune di Reggio Valeria Miari. Confermato inoltre come revisore dei conti Francesco Linder (Rete).

Nell’ottobre del 2004 il Copresc di Reggio Emilia ha iniziato la sua attività con l’adesione di 33 enti di servizio civile della provincia. Dopo tre anni questo numero ha raggiunto le 40 unità a rappresentare circa 80 enti del territorio; l’85 per cento di questi ha ottenuto in questi anni l’accreditamento e la possibilità di presentare progetti di servizio civile.
Partiti da un sistema sperimentale ci si trova oggi di fronte ad un panorama sicuramente modificato ma che sempre più si avvicina alle cifre che caratterizzavano il periodo dell’obiezione di coscienza. Per quel che riguarda la platea di giovani coinvolti nell’esperienza si è passati dai 150 posti dell’anno 2005 ai 227 dell’ultimo bando. Un dato importante che avvalora una esperienza che ha portato negli ultimi tre anni circa 550 giovani (tra ragazzi e ragazze) in servizio all’interno degli enti della provincia.

Il lavoro svolto dal Copresc in termini di promozione e accompagnamento degli enti nella progettazione ha prodotto un corrispondente innalzamento del numero dei progetti presentati: da 34 nel 2005 a 66 nel bando del 2006.

















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