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Artedanza presenta la stagione teatrale 2007/2008

E’ giunta al traguardo della quinta stagione la programmazione di Aterdanza, la rete regionale di promozione della danza che ha l’obiettivo di diffondere in Emilia-Romagna, nelle città capoluogo e nei piccoli centri, la danza moderna.


L’interesse e il seguito dei cartelloni proposti dai diciassette soggetti teatrali annessi alla rete Aterdanza è in costante crescita, e si allinea all’incremento significativo in Emilia-Romagna degli spettatori della danza, che si conferma come un’arte scenica non più relegata a genere secondario e di nicchia.
“Dall’inizio della legislatura abbiamo garantito il nostro impegno sulla danza, così come sui generi musicali, all’interno del nostro preciso progetto di diversificazione culturale – ha detto l’assessore regionale alla Cultura, Alberto Ronchi – consapevoli che è una forma di espressione artistica assolutamente importante, abbiamo costruito programmi che prevedono non solo il sostegno ad Aterdanza, ma anche il supporto alla nostra Fondazione nazionale, a due rassegne importanti come Ferrara e Reggio Emilia e il sostegno alle giovani compagnie di danza contemporanea presenti sul nostro territorio unite nella struttura Cantieri, aiutandole ad essere inserite in rassegne importanti”.
“Grazie al contributo della Regione l’edizione di quest’anno ha avuto la possibilità di crescere, non nel numero degli spettacoli in cartellone ma nella qualità – ha detto il direttore di Aterdanza, Roberto Giovanardi – Ci sono spettacoli molto originali, compagnie note e meno note, ma tutte di grandissima qualità”.
Nel corso degli anni la rete dei teatri dell’Emilia-Romagna uniti nel nome della danza, ha permesso ai migliori ensembles italiani di affermarsi e ad importanti compagnie straniere di debuttare in regione.
“Oggi il balletto non è più la cenerentola delle arti – ha aggiunto Maurizio Roi, presidente di Aterdanza – In Emilia-Romagna lo scorso anno sono stati 201 mila gli spettatori del balletto, e 180 mila quelli della lirica. Purtroppo solo l’1,7% delle risorse del Fondo Unico dello Spettacolo va alla danza”.
“Dal 2009 anche le regioni avranno voci in capitolo sulla distribuzione del F.U.S. – ha concluso l’assessore Ronchi – una novità che consentirà anche di incrociare maggiormente le politiche culturali regionali e nazionali e di non disperdere le risorse. Un aspetto fondamentale di cui tenere conto, in un Paese come il nostro, è la qualità della spesa: lavorare insieme a enti locali, Stato, società partecipate ci permette di presentare spettacoli assolutamente di rilievo con spese competitive”.

Le novità di questa stagione
In linea con la fisionomia artistica di Aterdanza, pur nell’estrema varietà e nelle geometrie variabili delle scelte locali, il nuovo cartellone esteso dal mese di ottobre 2007 al maggio 2008 offre mediamente un 70% di compagnie italiane ed un 30% di rappresentanza straniera. Con una decisiva prevalenza di moderno e contemporaneo e qualche interessante proposta classica.
Tra le compagnie in cartellone quest’anno, oltre ai ritorni di compagnie “storiche”, numerose sono le novità da segnalare.
Tra gli ensembles italiani non poteva mancare il reggiano Aterballetto, la più forte tra le realtà nazionali moderne, con due programmi che uniscono le firme del direttore Mauro Bigonzetti a dei suoi emergenti ballerini-coreografi.
Altre compagnie regionali di successo, Artemis Danza di Monica Casadei propone l’energico Brasil Pass, e Naturalis Labor di Luciano Padovani si presenta con una nuova ispirazione tenguera.

Con un classico teatrale per le giovani generazioni, Romanzo d’Infanzia, torna l’intensa coppia Abbandanza/Bertoni e particolare attesa c’è anche per Giorgio Rossi dei Sosta Palmizi, in inedita partnership con la cantautrice Paola Turci.

Giovane danzatrice e coreografa emergente, conferma il suo valore Simona Bucci, mentre il coreografo-guida della danza d’autore italiana, Virgilio Sieni, propone due titoli e una nuova creazione.
Sul fronte del balletto moderno, il cartellone annovera compagnie italiane di qualità quali il Teatro Nuovo di Torino, oltre al Balletto dell’Esperia di Paolo Mohovich e alla Spellbound Dance Compagny di Mario Astolfi che si uniscono ad Aterdanza per la prima volta.

Una novità per Aterdanza è anche l’arrivo del Balletto di Roma, con due titoli di sicuro successo, entrambi firmati da Fabrizio Monteverde: Cenerentola, con la prima ballerina Monica Perego, e il nuovo Romeo e Giulietta, con la partecipazone straordinaria del divo TV Kledi Kadiu.

Importanti novità anche sul fronte delle compagnie straniere. Per la prima volta il cartellone di Aterdanza presenta il “classico dei classici”: Il Lago dei Cigni, nell’interpretazione di una delle più interessanti compagnie russe, Il Moscow City Ballet.
Di sicuro successo anche la proposta americana, con i migliori hit del Complexions Contemporary Ballet. Per restare in area europea, il francese Philippe Genty con La fin des terres porta al cartellone il suo teatro tra danza, marionette, illusionismo, mentre la belga Michèle Anne De Mey debutta in regione con la ripresa di un suo successo degli anni ’90, Sinfonia Eroica.
Nuovo membro di Aterdanza è l’Accademia Perduta del Teatro Masini di Faenza: un’importante realtà teatrale che arricchisce ulteriormente la rappresentanza romagnola.

Per rafforzare la sua presenza e il suo ruolo in regione, Aterdanza propone interessanti iniziative, come il sostegno alla Compagnia Artemis Danza e al Teatro delle Briciole di Parma per la serata “Danza del III Millennio” e, con valenza formativa e didattica, un ciclo di conferenze a Piacenza in collaborazione con il Teatro Municipale e il Teatro Gioco Vita e una serie di stage coreografici per le scuole di danza a Forlì.

















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