Sono trascorsi 64 anni dal 16 ottobre 1943, una drammatica giornata che ha segnato una delle pagine più buie del periodo della II guerra mondiale: la deportazione degli Ebrei del Ghetto di Roma. In occasione della ricorrenza di quella data l’Università degli studi di Modena e Reggio Emilia promuove una giornata per ricordare non solo – su un piano storico – il significato, se mai ci fosse, di quella tragedia, ma per richiamare le nostre coscienze a riflettere sulle deportazioni e l’olocausto degli ebrei europei.
E proprio domani, martedì 16 ottobre, a partire dalle ore 10.00 alla Mediateca (via Allegri 9) a Reggio Emilia, la Biblioteca Universitaria Interdipartimentale, la stessa Mediateca e la facoltà di Scienze della Formazione organizzano la proiezione di uno dei documentari più apprezzati ed importanti sul tema della deportazione degli ebrei “Shoah” di Claude Lanzmann (Francia 1985), opera che – al momento della sua uscita nelle sale – seppe imporsi con un forte impatto sull’opinione pubblica.
Considerato, infatti, un lavoro fondamentale della cinematografia e della storiografia sull’Olocausto (il regista ha impiegato 11 anni per la lavorazione e 5 anni per selezionare e montare le interviste), Shoah è un grande percorso di ricerca (la versione integrale che verrà proiettata dura oltre 9 ore), che ricrea l’orrore dei campi di concentramento attraverso le testimonianze di reduci e sopravvissuti e di alcuni fra i persecutori di quel periodo, non limitandosi a proporre un reportage della storia dell’Olocausto, ma a lanciare un messaggio più profondo, e ancora attuale, sui pericoli e sulla diffusione dell’antisemitismo.
L’iniziativa reggiana, che prevede la proiezione del film in lingua originale con sottotitoli in inglese, è gratuita e aperta a tutta la cittadinanza e precede di poche ore la presentazione, a Roma, in Campidoglio, dell’edizione italiana dell’opera e la proiezione del film presso la Casa del Cinema alla presenza del regista e delle autorità locali.


