La Regione Emilia-Romagna ha stanziato mezzo milione di euro per il completamento in sicurezza dei lavori di realizzazione del viadotto sulla strada “Fondovalle Dolo” nel Comune di Frassinoro, in località Boschi di Valoria, e consentire il pieno ripristino della viabilità interrotta da una frana di vaste proporzioni, riattivatasi nell’autunno del 2005, con volumi mobilizzati di oltre un milione di metri cubi.
Il provvedimento, approvato lo scorso 5 ottobre con decreto del presidente della Regione, integra il piano degli interventi urgenti di Protezione Civile del maggio 2006 per i lavori di messa in sicurezza nei Comuni modenesi di Frassinoro e Montefiorino colpiti da un grave dissesto idrogeologico, sulla base di quanto disposto da un’ordinanza del presidente del Consiglio dei ministri dell’aprile 2006. L’integrazione al primo piano degli interventi, predisposta dallo staff tecnico regionale coordinato dall’Agenzia regionale di Protezione Civile, è stata possibile grazie a un intenso lavoro svolto insieme alla Provincia di Modena e ai servizi regionali Tecnico di Bacino e Geologico, cui ha dato un importante contribuito la Commissione regionale Grandi Rischi. Marioluigi Bruschini, assessore regionale alla Protezione Civile, ha espresso soddisfazione per il positivo lavoro svolto e per l’efficace integrazione che si è sviluppata con Provincia e Comuni.
La progettazione del viadotto, necessaria al superamento della frana, le opere di messa in sicurezza e la definizione di apposite campagne di monitoraggio, hanno richiesto accurate indagini e approfondimenti tecnici per dimensione e complessità della frana, che inizia a 1400 metri di quota e interessa un versante di tre chilometri, e che ha gravemente compromesso i collegamenti con la strada Fondovalle Dolo. Il progetto definitivo – approvato all’unanimità il 3 ottobre 2007 dal Comitato istituzionale composto dalla Regione, dalla Provincia di Modena e dai Comuni di Frassinoro e Montefiorino – prevede la realizzazione di un viadotto di 156 metri, con due rampe laterali di 20 e 27 metri, un sistema di fondazioni di particolare efficacia, la definizione di un apposito sistema di monitoraggio per il controllo della frana. Con l’approvazione della variante progettuale si è completato positivamente un complesso iter tecnico-istituzionale che consentirà, probabilmente entro la prossima estate, di vedere realizzata un’opera importante per le comunità dell’Appennino modenese.