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Unioncamere: aumenta divario ricchezza famiglie Nord-Sud

La Lombardia da sola concentra un
quinto del patrimonio di cui dispongono tutte le famiglie italiane. In Emilia-Romagna e Val d’Aosta il reddito lordo delle famiglie e’ il 45%
in piu’ di quello dalle famiglie calabresi. I componenti di una famiglia numerosa del Mezzogiorno possono contare su un reddito annuo
di quasi 40 punti inferiore a quello di una famiglia numerosa del Centro-Nord.

Sono questi alcuni dettagli della fotografia sui divari
di ricchezza esistenti oggi nel nostro Paese, messa a punto dal Centro
studi di Unioncamere.



Nel 2005, la ricchezza complessiva in possesso delle famiglie
italiane, proveniente dalle attivita’ reali e da quelle finanziarie,
e’ ammontata a 8.054 miliardi di euro, pari a poco piu’ di 341mila
euro per famiglia. Di questo patrimonio, la Lombardia detiene la quota
maggiore (il 20,5% del totale, pari a 1.652 miliardi di euro). Alle
sue spalle si posizionano Veneto, Emilia Romagna, Lazio e Piemonte.
Nel loro complesso, queste cinque regioni concentrano da sole quasi il
60% dell’intero patrimonio nazionale, lasciando alle altre il
rimanente 40%. Rispetto al 2004, gli incrementi del patrimonio sono
stati pari al 6,7% considerando il totale e al 5,4% considerando il
valore per famiglia.



Il divario tra il valore minimo toccato dalla Calabria e il
massimo della Valle d’Aosta e’ pari al 59,8%: uno scarto che, si legge
nell’analisi, si accentua ancora di piu’ se, invece che sui valori
medi per famiglia, il calcolo viene effettuato sui corrispondenti
valori per abitante, dal momento che le famiglie calabresi
presentavano nel 2005 (con una media di 2,7 componenti) un’ampiezza
superiore a quella delle famiglie valdostane (2,2 componenti).



Un aspetto complementare alla stima del patrimonio delle
famiglie e’ il calcolo provinciale del reddito lordo disponibile. Nel
2004 ha raggiunto un valore di 935.472 milioni di euro, il 31,9% dei
quali si riferisce al Nord-Ovest, seguito dal Nord-Est con il 21,4% e
dal Centro con il 21,0%. Il Mezzogiorno, pur con una popolazione molto
piu’ numerosa, si aggiudica il restante 25,7%. Considerando i valori
medi per abitante, quindi, emerge la superiorita’ economica del
Nord-Ovest con un valore pro capite di 19.446 euro. Segue il Nord-Est
(18.309 euro, -5,8%), quindi il Centro (17.596 euro, -9,5% sul
Nord-Ovest). Sud-Isole, con soli 11.591 euro, si distanziano del 40,4%
dal Nord-Ovest.

















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