Vivevano e lavoravano clandestinamente – dalle 10 alle 14 ore al giorno – in un capannone gestito da due connazionali. Il laboratorio veniva utilizzato per creare mosaici ed era in pessime condizioni igienico-sanitarie. Sette i cinesi espulsi, uno in manette. Questo il bilancio di un’operazione della polizia avvenuta oggi nella zona di Scandiano. Il laboratorio è stato posto sotto sequestro preventivo.
Nell’ambito della stessa operazione, gli agenti della squadra Mobile hanno arrestato per favoreggiamento e sfruttamento della prostituzione un altro cinese clandestino, Zhang Ping, 34 anni, senza fissa dimora. La Mobile ha accertato che l’uomo gestiva una casa di appuntamenti a Parma e stava per aprirne una anche a Reggio Emilia.
Cinesi clandestini in un capannone a Scandiano
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