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A Modena lo strumento che trasforma i gesti in suoni

Trasforma in suoni i movimenti del corpo, grazie a una tecnologia ispirata ai radar dei pipistrelli: si chiama Soundbeam l’innovativo strumento che il Comune di Modena ha donato al Centro europeo di Musicoterapia e che viene utilizzato per laboratori espressivi con ragazzi disabili, malati di Parkinson e gruppi misti.


Il Soundbeam ha l’aspetto di un microfono montato su un’asta e traduce i movimenti in suoni grazie allo stesso principio che i pipistrelli usano per costruirsi una mappa dello spazio in cui si trovano. Una sorgente di ultrasuoni emette degli impulsi che vengono riflessi da un ostacolo, cioè la parte del corpo utilizzata per suonare. Lo stesso strumento rileva grazie all’eco la presenza della persona, la sua distanza e i suoi movimenti e trasforma le informazioni in note o sequenze sonore. Gli effetti che si ottengono dipendono così dalla distanza, che può andare da pochi centimetri ad alcuni metri, dall’ampiezza e dalla velocità dei movimenti e da numerosi altri parametri sui quali si può intervenire per calibrare la risposta del sistema, ottenendo una grande varietà di effetti diversi.
Il Centro europeo di Musicoterapia, che realizza laboratori gratuiti con bambini, ragazzi e adulti, è in via Rainusso 144 a Modena. Dal 25 aprile al primo maggio gli operatori saranno presenti anche alla Multifiera in uno spazio messo a disposizione dal Comune, con dimostrazioni pratiche del funzionamento del Soundbeam ogni sera alle 18.30.

“Le possibilità di utilizzo di questo strumento sono quasi infinite nel campo della musicoterapia e delle arti terapie, le discipline che sfruttano strumenti creativi per intervenire in situazioni di disagio fisico o psichico”, spiega la responsabile del progetto Roberta Frison: “noi utilizziamo il Soundbeam con gruppi misti di bambini e ragazzi, disabili e no, e con persone malate di Parkinson. Anche persone che sono in grado di compiere solo piccoli movimenti di parti del corpo possono creare partiture musicali, e le possibilità espressive sono straordinarie, non solo in campo terapeutico ma anche semplicemente artistico e creativo”.

“L’acquisto del Soundbeam è soltanto uno dei modi in cui sosteniamo, fin dalla sua nascita, il Centro europeo di Musicoterapia”, afferma l’assessore alle Politiche giovanili del Comune di Modena Elisa Romagnoli: “credo infatti che gli strumenti della creatività e dell’espressività siano una delle chiavi di volta per l’intervento sociale ed educativo rivolto ai ragazzi in condizione di disagio. È inoltre importantissimo il fatto che molti dei laboratori espressivi riguardano gruppi misti, nei quali i ragazzi con disabilità lavorano insieme ai propri coetanei normodotati”.

Il Centro europeo di Musicoterapia è attivo dal maggio 2006 nella sede dell’Istituto Meme di via Rainusso 144. Ha realizzato progetti con l’Istituto professionale Corni, l’Istituto d’Arte Venturi, le scuole elementari San Giovanni Bosco di Sassuolo. Lavora inoltre con bambini e ragazzi dai 2 ai 18 anni, con interventi individuali o a piccoli gruppi a cadenza settimanale. Al centro sono impegnati, con circa 30 utenti, operatori specializzandi in musicoterapia, arti terapie e counselling scolastico. A cadenza quindicinale si tengono gli incontri per genitori “Genitori insieme”. I partecipanti ai laboratori e ai progetti imparano con l’aiuto della musica ad ascoltare, ad esprimere emozioni, a relazionarsi con gli altri e ad affrontare difficoltà personali o ambientali.

Per altre informazioni si può consultare il sito Istitito Meme, scrivere a e-mail o rivolgersi alla coordinatrice Roberta Frison al 347 3785609. Informazioni sul Soundbeam sono inoltre disponibili sul sito web del musicista David Jackson, David Jackson.

















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