
La commissione di garanzia per lo sciopero dei servizi pubblici essenziali ha scritto non in modo rituale a Governo, parlamento e sindacati chiedendo senso di responsabilità e la ripresa di un confronto. A questo autorevole richiamo la categoria ha aderito positivamente riducendo la durata dell’agitazione proclamata “Ci aspettiamo stesso senso di responsabilità da parte del Governo, che deve convocare le categorie sindacali”, esordisce Franco Giberti, Presidente di FAIB Confesercenti Modena.
L’orario dello sciopero pertanto è stato ridotto di circa mezza giornata. I benzinai ora chiuderanno lunedì 14 alle 19.00 sulla rete ordinaria e alle 22.00 sulle autostrade e riapriranno mercoledì 16 dicembre alle ore 15.00 sulla rete ordinarie e alle 14.00 sulle autostrade.
La decisione di proclamare questo sciopero è una conseguenza dell’indisponibilità del Governo a inserire le imprese di gestione a cui sono affidati gli impianti di carburanti nel novero delle categorie che beneficiano dei provvedimenti di sostegno inseriti nei diversi Decreti Ristori.
“Tutti sanno che la distribuzione carburanti è classificata come servizio pubblico essenziale – sottolinea Franco Giberti, Presidente di FAIB Confesercenti Modena, che rappresenta i gestori delle stazioni di servizio – dovendo garantire, anche in circostanze emergenziali, la continuità e regolarità dell’attività, nell’interesse della collettività, per consentire lo spostamento delle persone e il trasporto di ogni genere di merci. Ne consegue che i Gestori, oltre a subire contrazioni drammatiche del proprio fatturato per effetto delle restrizioni alla mobilità e del coprifuoco notturno, non hanno alcuna possibilità di contenere i notevoli costi fissi necessari a mantenere l’attività di distribuzione a disposizione del pubblico. Pertanto è quantomai urgente oltre che discutere sui ristori, avviare con il Governo un confronto immediato sul futuro della rete di distribuzione carburanti. Ora la palla passa al Governo – conclude Giberti – in particolare ci aspettiamo che il Ministro dello sviluppo economico Patuanelli avvii immediatamente un confronto con le categorie sindacali”.