L’Amministrazione Comunale di Calderara vara un piano economico a favore di imprese, attività commerciali, negozi di vicinato, associazioni e famiglie del territorio. Si tratta di un pacchetto di 550 mila euro, che il Comune mette sul mercato per dare un sostegno alle attività in crisi in seguito all’emergenza sanitaria e chiuse nell’ambito delle misure previste dai vari DPCM, cui si aggiunge un nuovo contributo di 50 mila euro alle famiglie sul versante scolastico.
Gli aiuti riguardano il canone di suolo pubblico, la Tari, gli affitti degli immobili comunali, il contributo per l’adeguamento dei locali alle norme anti-Covid e quello alle associazioni. Inoltre, viene varata la “Calderara family card” e istituita la figura professionale del facilitatore Suap: si tratta di un operatore appositamente formato, che fungerà da cerniera tra lo sportello unico delle attività produttive e le imprese, col compito di alleggerire il peso della burocrazia che grava sugli utenti e fornire supporto alle aziende per il reperimento di fondi e bandi.
Il piano
Ecco, nello specifico, i punti principali del piano predisposto dall’Amministrazione:
Tari
La tassa rifiuti viene scontata del 10% a tutte le attività produttive, commerciali, artigianali, di vicinato, di servizi. Lo sconto è invece del 25% per le attività (per esempio bar, alberghi, mense, palestre, parrucchieri) più colpite dalle misure emergenziali e destinate a riaprire più tardi delle altre.
Cosap
Il canone di occupazione degli spazi pubblici viene abbattuto del 100% nei riguardi dei mercati, delle edicole e delle attività che hanno chioschi e dehors. Inoltre, non verrà chiesto agli esercizi che faranno domanda di nuova concessione per ottemperare con nuove soluzioni all’emergenza sanitaria.
Immobili di proprietà comunale
L’Amministrazione, auspicando che ciò possa spronare anche i proprietari privati, sconterà 3 mensilità alle attività che hanno in locazione immobili comunali e riapriranno in seguito al DPCM del 26 aprile.
Adeguamento dei locali
Il Comune erogherà un contributo per l’acquisto dei materiali che serviranno all’adeguamento dei locali alle nuove norme: dunque a chi si doterà di DPI, divisori, protezioni, gel. Il bonus sarà fino a 1.000 euro a beneficio di ristoranti, pub, mense, palestre, centri anziani, fino a 600 per bar, parrucchieri, estetisti, centri massaggi, negozi di abbigliamento, e il rimborso delle spese sarà completo per acquisti effettuati nel territorio di Calderara, all’80% per la provincia di Bologna, al 50% fuori dalla provincia.
Associazioni e gestione impianti sportivi
Il Comune sconterà il 50% delle spese per immobili in comodato alle associazioni. Verrà inoltre erogato un contributo straordinario di 10.000 euro a beneficio dell’Unione Polisportiva Calderara, che ha continuato, anche in assenza di attività, a gestire e manutenere gli impianti sportivi.
Calderara Family Card
Un’ulteriore mano tesa alle famiglie, in particolare ai 900 nuclei con figli fino a 10 anni, che comporterà un investimento di 200 mila euro dei 600 mila totali. Si tratta di una misura destinata alle famiglie con minori 0-10 dietro presentazione dell’Isee corrente: verrà riconosciuto un bonus di 75 euro a componente per un massimo di 300 euro a nucleo, con una graduatoria stilata in base all’Isee corrente. I buoni saranno spendibili solamente nei negozi di Calderara, compresi bar, ristoranti, parrucchieri, cura della persona, e interesseranno tutti i negozi di vicinato, non solo alimentari, ad esclusione dei supermercati convenzionati con i primi buoni spesa.
Rette scolastiche
Vengono annullate, ancorché dovute, le rette del nido e della refezione scolastica relative al mese di febbraio 2020, dunque pre-emergenza, e rimborsate le quote relative al pre e post scuola e al trasporto pagate in anticipo dalle famiglie.
“Nessuno deve sentirsi solo”
“In questo periodo in cui lo sconforto sta aumentando tra i cittadini e le attività, vogliamo lanciare un messaggio di rassicurazione. Dobbiamo essere pronti per ripartire dal punto di vista economico, e queste misure, con una cifra importante per Calderara, vanno in questa direzione: sgravare le imprese e i negozi da una parte, immettere nel circuito nuova linfa, sotto forma dei buoni erogati alle famiglie, dall’altra. Ringrazio in modo particolare il Vicesindaco e Assessore al Bilancio Luca Gherardi che ha avuto un’interlocuzione costante con le associazioni di categoria”. “Il lavoro di confronto – aggiunge Gherardi – fatto con Ascom, Confesercenti, CNA e Unindustria, ci consente di raccogliere tutte le loro richieste, riuscendo, grazie al bilancio virtuoso del nostro Comune, ad andare anche oltre le stesse. Abbiamo lavorato affinché i contributi fossero mirati ed equi, con uno sforzo per ottimizzare le risorse a favore delle famiglie e con ricaduta esclusiva sul tessuto commerciale di Calderara”.
La decisione dell’Amministrazione verrà ratificata dal Consiglio Comunale il 12 maggio: “In un momento in cui – conclude il Sindaco -, come ho sempre detto, solo l’unità e la coesione ci consentiranno di superare la crisi, per rispetto istituzionale e per dare un messaggio forte e di coinvolgimento ho deciso che queste misure verranno deliberate come proposte dalla Giunta per un Consiglio Comunale straordinario che si terrà il 12 maggio. Avremmo potuto assumere direttamente la decisione, ma riteniamo importante il coinvolgimento dell’intero Consiglio. Stiamo altresì lavorando per i Centri Estivi, e a tal riguardo non ci tireremo indietro per intervenire anche in questo caso con il contenimento dei costi e, ove necessario, con agevolazioni e contributi per le famiglie. Nessuno a Calderara deve sentirsi solo, nessuno deve rimanere indietro”.