Entra in vigore oggi – giovedì 1° febbraio – il risarcimento diretto dell’assicurazione auto, una rivoluzione rispetto al passato. In pratica chi subisce un sinistro per essere risarcito non dovrà più rivolgersi a una compagnia sconosciuta, bensì alla propria. Secondo l’Adiconsum di Modena la riforma dovrebbe consentire una riduzione delle tariffe, una velocizzazione del risarcimento e una diminuzione del contenzioso.
L’associazione consumatori della Cisl ricorda che il risarcimento diretto si applica in caso di incidente tra due veicoli a motore, entrambi con targa italiana, identificati e regolarmente assicurati. Si attiva presentando la denuncia, compilata utilizzando preferibilmente il Modulo Blu, e la richiesta di risarcimento alla propria compagnia che, una volta accertata la totale o parziale ragione del proprio assicurato, risarcirà tutti i danni.
Vengono risarciti i danni al veicolo e gli eventuali danni connessi (fermo tecnico, traino, rottamazione, ricerca veicolo sostitutivo, ecc.), le eventuali lesioni di lieve entità subite dal conducente (fino al 9 per cento di invalidità), gli eventuali danni alle cose trasportate appartenenti al proprietario o al conducente.
L’Adiconsum aggiunge che la compagnia dovrà fornire tutte le informazioni necessarie sulle formalità da seguire e spiegare i diritti dell’assicurato danneggiato.
Per ogni altra informazione si può contattare gli uffici dell’Adiconsum-Cisl di Modena (via Rainusso 56/58, tel. 059.890897) o il sito Adiconsum.
“Oggi parte una riforma da noi fortemente voluta, ma che non deve essere ridimensionata dalle regole applicative – commenta il responsabile modenese di Adiconsum Angelo Ferrari Valeriani, che dal 1° ottobre 2004 è anche conciliatore provinciale per le liti e le controversie con le compagnie di assicurazioni – La nostra preoccupazione è che la procedura definita dalla “stanza di compensazione”, che opera con criteri forfettari e con limiti di scambio di informazione sulla dinamica del sinistro e sul risarcimento, possa portare a una deresponsabilizzazione e a un aumento dei sinistri in cui la compagnia riconosce il “concorso di colpa”. In questo caso – spiega Ferrari Valeriani – gli effetti negativi sugli assicurati sarebbero evidenti: la procedura prevista, infatti, potrebbe indurre le compagnie a riconoscere un “concorso di colpa” anche dove non c’è. Gli assicurati dovrebbero ricorrere contro tale riconoscimento provocando un aumento del contenzioso. In più si troverebbero in polizza un aggravio delle tariffe”.
Per questo l’Adiconsum chiede che l’Isvap (Istituto per la vigilanza sulle assicurazioni) svolga adeguati controlli, unitamente a uno scambio dei dati sui veicoli coinvolti. L’associazione consumatori della Cisl ritiene anche che, a sostegno del risarcimento diretto, si debba introdurre la figura del perito e medico terzo, la cui valutazione del danno sia vincolante per le compagnie e l’assicurato.


