L’Università degli studi di Modena e Reggio Emilia ricorda a 50 anni dalla scomparsa il contributo di uno dei più profondi ed autorevoli “padri costituenti”: Piero Calamandrei. Il pensiero di questo acuto giurista intorno a temi fondamentali come i diritti di libertà, i diritti sociali e la “sacralità” della giurisdizione verrà ripercorso con un doppio appuntamento, la mattina ed il pomeriggio, di sabato 2 dicembre a Modena.
Il rigore morale e la capacità di analisi di Piero Calamandrei, che fu anche docente universitario a Modena, uno dei più autorevoli “padri costituenti”, saranno approfonditi attraverso testimonianze e riflessioni di giuristi, magistrati, avvocati e cultori della materia, che per una intera giornata discuteranno attorno a “Diritti di libertà, diritti sociali e sacralità della giurisdizione nel pensiero di Piero Calamandrei”.
L’iniziativa, promossa dalla facoltà di Giurisprudenza, dal Dipartimento di Scienze giuridiche, dalla Scuola di Dottorato in Scienze giuridiche e, in particolare, dalle cattedre di Diritto ecclesiastico e Filosofia del diritto dell’Università degli studi di Modena e Reggio Emilia, e col sostegno dell’Assopiastrelle, si propone di recuperare e rileggere i significativi contributi lasciati da questo giurista nel campo dell’affermazione di alcuni diritti fondamentali iscritti nella nostra Costituzione e, soprattutto, nell’interpretazione della laicità dello Stato, degli equilibri tra poteri che reggono l’impianto della nostra “Carta”, relativamente alla autonomia della Magistratura.
L’appuntamento sarà articolato attraverso due momenti: un convegno al mattino a partire dalle ore 9.30 ospitato all’Aula Magna della facoltà di Giurisprudenza (via Università 4), mentre al pomeriggio a partire dalle ore 15.30 la Sala Consiliare del Comune di Modena (Piazza Grande) accoglierà una tavola rotonda.