Comincia domenica 23 ottobre “La via Zamboni”, il nuovo programma di eventi culturali a cadenza mensile, realizzato da Comune e Università di Bologna che parte con una giornata dedicata all’Arte e che proseguirà il 13 novembre con un evento dedicata alla Musica e l’11 dicembre con uno dedicato alla Scienza.
Tutte le 19 visite guidate incluse nel programma sono al completo, mentre è ancora possibile prenotare l’appuntamento con l’attore e scrittore Sandro Lombardi che leggerà il discorso tenuto da Roberto Longhi come prolusione al primo anno accademico del suo insegnamento bolognese. In questo discorso Longhi offre una lettura profonda dell’arte bolognese dal ‘300 al ‘600, con una valutazione epocale della linea artistica emiliana rispetto a quella fiorentina e romana. Sono previste due repliche alle ore 16.30 e 18 nell’aula del VIII Centenario a Palazzo Poggi in via Zamboni 33, l’ingresso è gratuito e a prenotazione obbligatoria su laviazamboni.it fino alle 12 di sabato 22 ottobre. Eventuali disponibilità residue di posti verranno messe a disposizione del pubblico sino a 15 minuti prima dell’inizio di ciascuna lettura.
Tra le molte occasioni offerte dal programma ricordiamo inoltre l’incontro, alle 11 nel Foyer del Teatro Comunale, con Fabiola Naldi, docente di Storia dell’Arte Contemporanea, critica e curatrice di progetti nell’ambito del writing e della street art che racconterà in una conferenza “40 anni di parole, codici e icone in via Zamboni e dintorni”
La manifestazione “La Via Zamboni” sarà anticipata sabato 22 ottobre, dalle ore 19 alle 21, dall’inaugurazione di “INFORMA”, l’intervento di videomapping a cura di Alex Pietro Peter Marra e Fabrizio Pavano – Black Lights Studio – e ABABO – Accademia di Belle Arti di Bologna con musica di Jacopo Bacci del Conservatorio di Musica Giovan Battista Martini – Bologna.
INFORMA animerà le facciate di palazzo Paleotti che danno su piazza Verdi durante tutte le tre domeniche, con una preview la sera di ogni sabato precedente.
L’opera integra immagini di proprietà dell’Università di opere dello scrittore e pittore italiano Lucio Saffaro. L’autore è stato scelto in quanto rappresentativo del connubio tra arte e scienza.
Via Zamboni è lunga circa 1 km, parte dalle Due Torri e arriva fino a Porta San Donato, attraversando tutta la zona universitaria. Su questa strada e negli immediati dintorni si trovano alcuni tra i più importanti luoghi d’arte e di cultura della città coma Palazzo Malvezzi de’ Medici, sede della Città metropolitana, Palazzo Magnani, il Conservatorio di Musica G.B. Martini, San Giacomo Maggiore e l’Oratorio di Santa Cecilia, Il Teatro Comunale, la Pinacoteca Nazionale, l’Accademia di Belle Arti, oltre alle sedi storiche dell’Università di Bologna e al Kinki club, luogo di riferimento della nightlife della città da metà degli anni Settanta.
“La via Zamboni”
è stato realizzato da Comune di Bologna e Alma Mater Studiorum – Università di Bologna con Città metropolitana di Bologna, IBC – Istituto per i beni artistici culturali e naturali della Regione Emilia-Romagna, Fondazione Teatro Comunale di Bologna, Accademia di Belle Arti di Bologna, Fondazione del Monte di Bologna e Ravenna, UniCredit, Polo Museale Emilia-Romagna, Pinacoteca Nazionale di Bologna Conservatorio Musicale G.B. Martini di Bologna, Fondazione Museo Ebraico di Bologna, Kinki club, San Giacomo Maggiore in Bologna
info: laviazamboni.it