16.500 euro. È questa la cifra raccolta grazie all’iniziativa “10 chef per l’Emilia”, la serata di cucina creativa e solidale nata dalla collaborazione tra la Provincia di Reggio Emilia e la Fondazione Reggio Children Centro Loris Malaguzzi, con Pause Atelier dei Sapori e con il Comune di Reggio Emilia, che ha visto 10 chef stellati mettere a disposizione le proprie competenze per dare vita a un menù di altissimo livello.
La cifra servirà per i lavori di recupero di 2 scuole colpite dal terremoto del maggio 2012: la Scuola dell’Infanzia 25 Aprile di Reggio Emilia, simbolo delle scuole di Reggio, costruita nel 1947 “mattone su mattone” dai cittadini con il ricavato dalle vendita di un carro armato abbandonato dopo la Guerra e la scuola parrocchiale dell’infanzia don Umberto Borghi di Rolo, che ospita 66 bambini. La sede, villa Resti Ferrari, è stata gravemente danneggiata dal sisma, i bimbi per un mese sono stati in una tensostruttura, ora sono in un edificio scolastico temporaneo fornito dalla Regione.
La manifestazione, promossa e sostenuta dalle istituzioni, ha ricevuto un grande impulso dalla fervida mente creativa di Gianni D’Amato, chef del celebre Rigoletto di Reggiolo. D’Amato, suo malgrado, ha vissuto sulla propria pelle l’esperienza del terremoto di maggio, che gli ha reso inagibile il suo regno, il ristorante di Reggiolo.
Forte anche di una collaborazione con Reggio Children, con cui ha organizzato vari atelier sui linguaggi del cibo, rivolti ai bambini e ai loro genitori, D’Amato ha chiamato chef provenienti da tutta Italia, che si sono messi a disposizione con la loro sapiente arte culinaria. Ne è nata una maratona creativa partita nel pomeriggio con gli atelier sui linguaggi del cibo, che ha coinvolto 3 chef e 45 bambini, a cui è seguita una cena creata dagli chef stellati, che hanno dato vita a un percorso gastronomico che ha rappresentato una vera e propria delizia per il palato dei presenti. Un percorso di delizie nel quale erano comprese, con “stelle ricevute sul campo” anche le cuoche delle Scuole e dei Nidi d’Infanzia di Reggio Emilia, in particolare Marzia Anceschi, cui è andato onere e onore di servire il piatto principe della tradizione reggiana: i cappelletti.
“Quella che si è tenuta al Centro internazionale per l’infanzia è stata una iniziativa molto bella, di solidarietà per le popolazioni terremotate, per le scuole, per i bambini – ha commentato la presidente della Provincia Sonia Masini -. Da un luogo che valorizza la cultura a sostegno dei bambini alla creazione e implementazione di servizi per l’infanzia: è questo il messaggio che è stato lanciato da Reggio Emilia. Per questo vogliamo ringraziare ancora gli chef che hanno dato prova di grande competenza professionale e di sensibilità”.
“La cena al Centro Internazionale – ha commenta la Presidente della Fondazione Reggio Children Centro Loris Malaguzzi, Carla Rinaldi – è stato un felice esperimento che non ci dispiacerebbe potere ripetere. Un esempio di come, mettendo insieme tante forze, competenze e passioni diverse, si possa fare sistema e dare un contributo, anche in una situazione di forte difficoltà come quella attuale. Il Centro Internazionale, i suoi spazi, in particolare Pause – Atelier dei Sapori con il suo Ristorante che a breve si aprirà al quartiere, alla città, al mondo, si propone come centro aggregatore di saperi, competenze e persone”.
“È un grande piacere essere qui per restituire i risultati di questa bella serata – ha aggiunto Barbara Donnici, della Fondazione Reggio Children – Ci premeva anche sottolineare lo sforzo fatto dallo staff, in particolare dalla Provincia e dalla Fondazione Reggio Children”.
Secondo Paola Cavazzoni di Pause Atelier dei Sapori “poter fare questa iniziativa al centro è stata una grande soddisfazione. Siamo partiti nel pomeriggio con gli atelier che hanno coinvolto i bambini. Un dialogo bellissimo, giocato a più voci, che ha dato il via alla serata”.
Soddisfazione è stata espressa anche dall’assessore del Comune Iuna Sassi: “La scuola che riceverà il contributo ha un grande valore storico e di testimonianza. Non possiamo quindi che ringraziare per una iniziative che ha unito così tanti linguaggi”.
Paola Strozzi, pedagogista della scuola materna 25 aprile, e Maurizio Ferraboschi in rappresentanza del comitato per la ricostruzione della scuola materna di Rolo, hanno dato voce al ringraziamento dei bambini, delle famiglie e delle insegnanti delle due scuole che hanno ricevuto il contributo.
“Per noi è stata un’esperienza importante – ha aggiunto lo chef Gianni D’Amato – dai bimbi abbiamo sempre da imparare. La solidarietà è un gesto che fa bene”.
“Per la Congrega dei Liffi – ha aggiunto Pietro Scapinelli – questa è stata una grande opportunità. Abbiamo avuto quindi la possibilità di fare qualcosa per chi ha bisogno. Poi devo dire che con i bimbi mi sono divertito un sacco, e vorrei continuare questa esperienza”.
Marzia Anceschi, cuoca delle Scuole e dei nidi d’infanzia, ha invece rivolto la propria attenzione al valore del cibo, un valore educativo, di sostenibilità e di relazione per i bambini.
Un ringraziamento particolare va agli chef:
Francesco Bracali, ristorante Bracali – Massa Marittima (GR), Umberto Cavina, ristorante Monte del Re – Bologna, Gianni D’Amato, ristorante Il Rigoletto – Reggiolo (RE), Marta Grassi, ristorante Tantris – Novara, Andrea Incerti Vezzani, ristorante Locanda Ca’ Matilde – Quattro Castella (RE), Giancarlo Morelli, ristorante Pomiroeu – Seregno (MI), Daniele Repetti, ristorante Nido del Picchio – Carpaneto Piacentino (PC), Pietro Scapinelli, La Congrega dei Liffi – Reggio Emilia, Tano Simonato, ristorante Tanopassami l’olio – Milano
Un ringraziamento per la collaborazione: Associazione Italiana Sommeliers, Azienda Agricola Bononi, Casa della divisa, Comitato paralimpico, Compass Group, Consorzio Parmigiano-Reggiano, Consorzio Tutela Aceto Balsamico Tradizionale Reggio Emilia, Consorzio Vini Reggiani, Credem leasing, Gruppo Ferrarini, Industrial packaging, Pan De Re, Reggiana Gourmet, Tecnograf .
Un ringraziamento speciale a Stefania Bondavalli di Telereggio, che ha condotto la serata.