Il progetto ‘PAYS.MED.URBAN – Programmazione di cooperazione territoriale transnazionale dell’Unione Europea per lo spazio mediterraneo’ ha riconosciuto quale ‘buona pratica’ di livello europeo la metodologia che il Comune di Reggio Emilia ha messo in campo per rispondere alle criticità legate alla crescita della città e ai nuovi rapporti conflittuali con la campagna periurbana.
Si tratta di un riconoscimento importante attribuito al servizio comunale ‘Pianificazione e qualità urbana” per il progetto di riqualificazione del paesaggio agrario di margine ‘Lungo i Bordi’ (Focus del Piano Strutturale), che ha interessato un’ampia porzione di città (tra Buco del Signore, Canali, Fogliano e Albinea) e coinvolto diversi attori, sia pubblici che privati, proponendo un innovativo e virtuoso approccio entrato ora nella sua fase esecutiva.
‘Lungo i Bordi’ si è posizionato al primo posto nella categoria ‘Piani e Programmi’ ed è stato inserito nel ‘Catalogo delle buone pratiche per il paesaggio in aree periurbane e terza edizione del Premio mediterraneo del paesaggio 2011’, diventando uno strumento di conoscenza e supporto alle politiche pubbliche e dei diversi livelli di governo territoriale, utile a far progredire le attività volte alla conservazione e al miglioramento dei paesaggi urbani e periurbani.
La selezione delle candidature, provenienti da 15 partner di quattro Paesi europei (Spagna, Italia, Grecia e Portogallo), è stata compiuta da una giuria internazionale che nella fase finale ha stabilito i vincitori.
Nella cerimonia di premiazione, svoltasi a Siviglia il 9 novembre scorso, il Comitato transnazionale coordinatore della terza edizione del Premio ha consegnato una targa di riconoscimento ai rappresentanti del Comune di Reggio Emilia. La manifestazione ha offerto anche l’occasione per un confronto di livello internazionale sulla tematica paesaggistica, attraverso un incontro nel corso del quale le diverse presentazioni di esperienze condotte nei quattro Paesi europei e il dibattito conclusivo hanno contribuito ad informare e sensibilizzare la comunità sul tema della qualità degli spazi aperti di periferia, degli accessi urbani, dell’interfaccia urbano-rurale e dell’identità urbana.
“Il progetto – spiega Ugo Ferrari, assessore comunale alle Risorse del territorio – propone un paesaggio di qualità, attraverso un disegno unitario e coordinato delle aree verdi previste nei singoli interventi in corso, ponendo l’attenzione sugli spazi aperti, sull’immagine percepita del bordo urbano e sulle connessioni tra diverse parti di città e tra città e campagna, permettendo la fruizione del territorio rurale e la realizzazione di un luogo riconoscibile. Proprio in questi giorni – conclude l’assessore Ferrari – si sta ultimando la progettazione unitaria dei Piani urbanistici della zona di via Settembrini, di via Manenti sud e di via Luxemburg con il coinvolgimento dei soggetti attuatori dei piani stessi. Questa grande area costituirà un nuovo polmone verde di 23 ettari che metterà in collegamento il Parco del Crostolo con il Parco del Rodano attraverso una pista ciclabile”.