Era il 31 marzo scorso, e in Provincia si ebbe una discussione molto positiva, e bipartisan sulla possibilità di dialogare con i vertici di FIAT per comprendere al meglio quale sarà il futuro di Maserati. Con capogruppo del PD, Luca Gozzoli, di fatto ci trovammo d’accordo sul fatto che tutto il territorio primariamente doveva fare gruppo, sistema, per poter trattenere e potenziare sul nostro territorio questo marchio storico.
Oggi vedo purtroppo che dal Comune arriva addirittura un attacco al Governo, che secondo Pighi dovrebbe occuparsi di Maserati. Credo che sia opportuno che a tutti i livelli ci si impegni perché la questione arrivi ai massimi vertici, ma che prioritariamente debba essere il territorio, dal basso a farsi sentire, a livello di Comune, Provincia, e Regione. E in maniera bipartisan almeno su questo.
Il mio è un richiamo alla responsabilità di eletti modenesi prima ancora che di una parte politica. E’ arrivato il momento di cercare un incontro con chi decide, e quindi con i vertici torinesi. Come ebbi modo di dire il 31 di marzo, e come ripeto ancora oggi, alla luce delle affermazioni di Sergio Marchionne sulle dimensioni dello stabilimento, e sulla futura produzione di un modello a marchio Maserati, a Torino.
In tempo di crisi il timore che chi sta ai margini geografici dell’impero torinese, possa essere sacrificato, è forte, per questo forte deve essere anche il richiamo al valore che ha l’appartenenza di Maserati a Modena Terra di Motori, e alla sua tradizione.
(Avv. Luca Ghelfi, Consigliere Provinciale – PDL)
