Meravigliati per essere stati chiamati in causa a cose fatte e “a mezzo stampa”, pronti a discutere, ma nelle sedi appropriate e su un piano di sviluppo strategico del territorio: è questa la posizione degli Edili di Confapi pmi Modena espressa dal presidente del Collegio, Vitaliano Turchi, a proposito della Variante urbanistica approvata qualche giorno addietro dal Consiglio comunale di Modena.
«Il fatto che l’assessore Sitta abbia chiesto alle forze economiche di esprimere consenso o dissenso verso la Variante ci ha meravigliati – dichiara Turchi –. E per due ragioni: innanzitutto perché discussioni su argomenti così complessi non si fanno di certo a colpi di comunicati stampa; in secondo luogo perché è sbagliato un metodo per il quale prima si decide e poi ci si confronta. Su che cosa viene chiesto il parere delle forze economiche se le decisioni sono già state prese?».
Gli Edili di Confapi chiedono chiarezza alla giunta comunale anche su quali dovrebbero essere i soggetti coinvolti nella realizzazione degli insediamenti e delle infrastrutture previste con la Variante.
«Noi siamo aziende medie e piccole con forti radici nel territorio – ricorda Turchi – e vorremmo capire quale potrà essere il nostro ruolo all’interno del progetto approvato dal Consiglio comunale. Fino ad ora su questo punto non è stata fatta chiarezza».
Infine, Turchi ha sottolineato che la ripresa non verrà solo dall’edilizia e che anche l’ediliza è condizionata dalla situazione dell’insieme del territorio: «L’assessore chiede un confronto? Bene, anche noi lo vogliamo: nelle sedi giuste e per dar vita a un progetto di sviluppo strategico dell’economia e del territorio, uscendo dalla frammentazione e dalla parzialità di una serie di interventi tra loro non coordinati e privi di visione del futuro».