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L’assessore Corradini sugli attentati degli ultimi giorni a Reggio Emilia

Sarà convocata per i prossimi giorni una riunione della Commissione consiliare Affari generali, con l’obiettivo di produrre un documento comune, condiviso da maggioranza e opposizione, in seguito agli attentati avvenuti in questi giorni in via Caliceti e via Cecati.

A questa conclusione, è pervenuto oggi il Consiglio comunale, nel corso di una discussione avviata dalla presentazione di un Ordine del giorno ex articolo 20, presentato dai capigruppo del Pdl, Liborio Cataliotti e della Lega nord, Giacomo Giovannini, firmato anche dal consigliere pdl Marco Eboli. L’ammissione alla discussione del documento è stata votata all’unanimità.

Considerata la sostanziale convergenza dei gruppi sull’opportunità – sottolineata dal capogruppo del Pd Luca Vecchi e condivisa dagli altri gruppi di maggioranza e opposizione – di approfondire gli argomenti, anche sul piano tecnico, in Commissione, in vista di un nuovo documento unitario da sottoporre poi al voto dell’aula, la presidente Emanuela Caselli ha rinviato alla Commissione Affari generali, sospendendo la trattazione del punto a prima delle dichiarazioni di voto.

“Sono in sintonia – ha detto l’assessore a Coesione e sicurezza sociale, Franco Corradini – con il dibattito che si è svolto oggi. Occorre sostenere e dare continuità al lavoro che l’Amministrazione comunale ha svolto, certo non da oggi, su trasparenza e difesa, per quanto di sua competenza, da infiltrazioni di matrice mafiosa e fatti criminosi nel tessuto economico della città. E’ condivisa la necessità di impostare un lavoro, che consolidi il nostro sistema di difesa. Perciò, credo che usciamo rafforzati da questo passaggio. Giusto che la Commissione operi concretamente. E a proposito di azioni concrete, ricordo qui che la Giunta ha attivato da tempo gli strumenti di controllo di cui dispone e che la legge le assegna, su appalti e subappalti di opere pubbliche, attingendo anche alle competenze tecniche che sono al suo interno. Questo ci ha messo in grado, fra l’altro, di poter collaborare puntualmente con la magistratura. La collaborazione del Comune si estende alla Camera di commercio e alle altre istituzioni; il nostro impegno ha riguardato e riguarda anche la trasparenza e la sicurezza nei cantieri, con l’attuazione di un Protocollo contro il lavoro nero, come il sindaco ha ricordato nel Presidio di sabato scorso, e un altro sul trasporto delle merci”.

“Voglio ricordare – ha proseguito Corradini – che non solo Reggio, ma l’Emilia Romagna,a differenza di altre regioni, è terra in cui politica, istituzioni, forze dell’ordine, società civile sono state e sono unite nel rispondere alla minaccia della criminalità. Il Comune di Reggio non si è mai sottratto al tema, ponendolo sul tavolo del confronto pubblico fin dal 1997, quando il professor Enzo Ciconte, incaricato due anni prima, consegnò uno studio approfondito sui fenomeni di matrice mafiosa. Tale studio è stato aggiornato nel 2008 e nel 2009 integrato dall’esame delle mafie di origine straniera. Questi studi hanno creato un quadro di riferimento fondamentale, per potersi orientare e agire, per consolidare appunto la nostra difesa. Con questo spirito di piena collaborazione, proporremo questi elementi di riferimento e una fotografia chiara sugli appalti all’attenzione della Commissione consiliare, per sviluppare ulteriormente quelle alleanze che consentono alla città di lavorare insieme”.

















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