Cresce in misura esponenziale la raccolta differenziata dei rifiuti in Emilia-Romagna, dal 25% registrato nel 2000 al 48% del primo semestre del 2009 (+3% dell’obiettivo di legge vigente), mentre viene confermata l’autosufficienza impiantistica della regione. La fotografia sulla gestione dei rifiuti – con i dati aggiornati su raccolta, stato degli impianti di smaltimento e recupero, con un focus sugli imballaggi – è contenuta nel “Report 2009”, illustrato in Regione dall’assessore all’ambiente Lino Zanichelli, dal direttore tecnico di Arpa Emilia-Romagna Vito Belladonna e dal direttore generale del Consorzio Conai Giancarlo Longhi.
Il Report sulla gestione dei rifiuti 2009 è curato da Arpa in collaborazione con il Servizio regionale rifiuti e bonifica siti. I dati presentati nel rapporto provengono sia dal sistema informativo regionale sui rifiuti sia da altre fonti: Istat, Ispra, Conai e Consorzi di filiera, Anie, Gestori dei servizi e Gestori degli impianti, Autorità regionale per la vigilanza dei servizi idrici e di gestione dei rifiuti urbani. “In un mondo che ha seri problemi di inquinamento e di cambiamenti climatici – ha sottolineato l’assessore Zanichelli – ridurre gli sprechi, recuperare materiali e smaltire in sicurezza è non solo un’importante scelta etica ed ambientale ma anche una necessità per l’economia del futuro. In Emilia-Romagna puntiamo sulla raccolta differenziata e su una politica integrata che ci consente di raggiungere gli obiettivi fissati dall’Unione europea”. Il direttore del Conai Longhi ha aggiunto che “l’accordo siglato con la regione nel 2007 e recentemente rinnovato prevede innanzitutto il miglioramento dei risultati finora conseguiti sia in termini di raccolta differenziata sia di avvio al recupero dei rifiuti di imballaggio. Nel 2008 il sistema consortile ha avviato a riciclo 287 mila tonnellate di rifiuti di imballaggio raccolti dai Comuni dell’Emilia-Romagna, con una crescita del 3,8% rispetto al 2007”. I dati sono presentati alla vigilia della “Settimana europea per la riduzione dei rifiuti”, in programma dal 21 al 29 novembre prossimi, che prevede una serie di iniziative promosse dalla Regione, dagli Enti locali e da Hera ed Enìa, le due principali aziende del servizio di gestione dei rifiuti emiliano-romagnoli. L’“European week for waste reduction” è un’ampia campagna di comunicazione ambientale nata all’interno del Programma Life+ della Commissione europea con l’obiettivo di sensibilizzare istituzioni, consumatori e tutti i soggetti coinvolti sulle strategie e politiche di prevenzione dei rifiuti messe in atto dall’Unione europea. La Regione partecipa come “Project developer”, coordinando diversi appuntamenti sul territorio.
I dati di sintesi
Tra i dati positivi del rapporto vi è dunque quello relativo alla raccolta differenziata, che registra circa 5 punti percentuali in più rispetto all’anno scorso e l’incremento più alto degli ultimi anni: 637.552 tonnellate pari al 43,5% nel primo semestre del 2008, 701.087 tonnellate pari, come detto, al 48% nel primo semestre del 2009. Dal 2000 la Regione ha sempre superato gli obiettivi di legge anche grazie agli investimenti sulle stazioni ecologiche attrezzate, passate da 220 alle attuali 350. Ci sono tutti i presupposti per raggiungere a fine anno l’obiettivo del 50% di raccolta differenziata. Il rapporto conferma, inoltre, l’autosufficienza impiantistica dell’Emilia-Romagna, con un crescente recupero di energia dagli impianti e livelli di sicurezza nello smaltimento che allineano la regione all’Europa più avanzata. Più critico il dato che riguarda, invece, la crescita nel 2008 della produzione dei rifiuti urbani: 695 chilogrammi per abitante, con un +3%. Influisce sul fenomeno, soprattutto, il peso dei rifiuti derivanti dalle attività produttive minori che, in Emilia-Romagna, vengono assimilati a quelli domestici consentendo (e questo è l’elemento positivo) il controllo su una parte significativa dei rifiuti d’origine produttiva. Da segnalare che i dati di produzione e raccolta differenziata relativi al primo semestre del 2009 indicano, rispetto allo stesso periodo del 2008, una sostanziale stabilità nella quantità di rifiuti prodotti (1.464.100 tonnellate nel 2008, 1.464.884 tonnellate nel 2009).
I rifiuti urbani
Nel 2008 la produzione totale di rifiuti urbani è stata di circa 3 milioni di tonnellate, pari a una quota pro capite di 695 kg per abitante. Sul dato incidono in maniera significativa sia la quota dei rifiuti speciali assimilati agli urbani (circa il 50% sulla produzione) sia le presenze turistiche (che nelle province di Ferrara, Ravenna, Forlì-Cesena e Rimini hanno fatto aumentare nel 2008 di almeno 10 volte il numero dei residenti). Sono 1.400.000 le tonnellate di rifiuti urbani (il 45,4% del totale) raccolte nel 2008 in modo differenziato, superando l’obiettivo del 45% previsto dalla normativa. L’eterogeneità tra le realtà locali resta notevole, con 40 Comuni che superano il 60% di raccolta differenziata e altri che non arrivano al 30%. Le 350 stazioni ecologiche attrezzate hanno assunto un ruolo centrale nel sistema di raccolta differenziata, sia per le quantità intercettate (circa il 33%) sia perché svolgono la funzione di centri per la raccolta di particolari tipologie di rifiuti: ingombranti, da apparecchiature elettriche ed elettroniche (Raee), batterie, pile, accumulatori al piombo, oli usati, ecc… Il totale dei rifiuti urbani raccolti in maniera indifferenziata, sempre nel 2008, ammonta a 1.646.430 tonnellate (- 7% rispetto al 2007). Il valore medio regionale è pari a 380 kg per abitante, in linea con il dato medio nazionale (seppur riferito all’anno 2007) di 386 kg per abitante. La raccolta indifferenziata trova collocazione nell’articolato sistema di impianti costituito da 28 discariche controllate, 8 inceneritori con recupero energetico (tra cui l’impianto di produzione di combustibile da rifiuti Cdr), 18 impianti di compostaggio e 12 impianti di trattamento meccanico biologico. Le quote relative alla destinazione finale dei rifiuti indifferenziati sono così ripartite: discarica 56%; incenerimento 33%; bio-stabilizzazione 8%; produzione Cdr 2% e 1% a recupero come materiali selezionati. Da segnalare la costante riduzione dell’utilizzo della discarica (fase residuale del sistema di gestione dei rifiuti urbani), passata dal 77% del 1996 al 56% del 2008 in linea con le direttive europee.
Quanto si è raccolto in modo differenziato
Nel 2008 sono state raccolte in modo differenziato:
– 295.538 tonnellate di verde (grandi potature e sfalci di giardini) pari a 68 kg per abitante (+ 10 kg/ab rispetto al 2007)
– 148.176 tonnellate di organico pari a 34 kg per abitante (+8 kg/ab)
– 394.896 tonnellate di carta pari a 81 kg per abitante (+13 kg/ab)
– 84.635 tonnellate di plastica pari a 20 kg per abitante (+7 kg/ab)
– 136.206 tonnellate di vetro pari a 31 kg per abitante (+4 kg/ab)
– 41.215 tonnellate di metalli e alluminio pari a 10 kg per abitante (+2 kg/ab)
– 141.768 tonnellate di legno pari a 33 kg per abitante (+ 4 kg/ab)
– 17.009 tonnellate di Raee pari a 3,9 Kg per abitante (+ 0,9 kg/ab)
Quanto si è raccolto in modo indifferenziato
I rifiuti trattati nel 2008 nei 18 impianti di compostaggio presenti in regione sono stati pari a 412.598 tonnellate (13% in più rispetto a quanto trattato nel 2007). Ai 12 impianti di trattamento meccanico-biologico sono stati inviate 734.721 tonnellate di rifiuti urbani e speciali (rispetto alle circa 850.000 tonnellate del 2007), agli 8 inceneritori, invece, 771.228 tonnellate e alle 28 discariche 1.957.868 tonnellate.
Gli imballaggi
Il protocollo di intesa siglato nel 2007 fra Regione Emilia-Romagna e Consorzio nazionale imballaggi (Conai) consente di controllare il sistema impiantistico legato alla gestione consortile di tali rifiuti. Nel 2008 i rifiuti complessivamente raccolti in modo differenziato e avviati a riciclo tramite il sistema consortile ammontano a 385.000 tonnellate. Rappresentano il 63% del totale raccolto nei Comuni convenzionati. I materiali con la più alta diffusione di convenzioni sono: il legno, la carta e la plastica, rispettivamente con il 99%, il 97% e il 94%; seguiti dall’acciaio e dal vetro, con il 79% e il 68% dei Comuni serviti. Il materiale che presenta la più bassa copertura è l’alluminio con solo il 59% di Comuni convenzionati. La quota che risulta avviata complessivamente a recupero è pari al 42% rispetto al totale degli imballaggi immessi al consumo su base regionale.
I rifiuti speciali
I rifiuti speciali sono quelli generati dalle attività produttive (agricole, industriali, commerciali, artigianali) e di servizio. Si suddividono in pericolosi e non pericolosi sulla base del sistema comunitario di classificazione Cer (Catalogo europeo dei rifiuti). La produzione dei rifiuti speciali in Emilia-Romagna nel 2007 è stata di oltre 11 milioni di tonnellate, quasi quattro volte superiore alla quantità di rifiuti urbani prodotta. Il totale dei rifiuti speciali gestiti all’interno della regione è stato di circa 15.800.000 tonnellate, per l’assenza di vincoli territoriali. Le percentuali di recupero sono intorno al 60% (con una prevalenza del riciclo/recupero di metalli e composti metallici, seguito dal recupero come combustibile e dal riciclo/recupero di sostanze inorganiche) e quelle di smaltimento intorno al 26% (con una prevalenza della discarica quale operazione di smaltimento finale, seguita dal trattamento chimico-fisico dei rifiuti fangosi liquidi).
Le norme sulla gestione dei rifiuti
La Regione ha adeguato la propria legislazione alla normativa europea e nazionale di settore. Tra i provvedimenti più significativi, la recente legge regionale 10/08 per il “riordino territoriale, l’autoriforma dell’amministrazione e la razionalizzazione delle funzioni” ha introdotto un profondo cambiamento nell’organizzazione e nella regolazione dei servizi idrico integrato e di gestione dei rifiuti urbani. Le disposizioni normative richiedono che la raccolta differenziata arrivi al 65% dei rifiuti urbani entro il 2012. L’Unione europea impone, inoltre, di aumentare il riutilizzo e il riciclaggio dei rifiuti domestici di carta, metallo, plastica e vetro fino almeno al 50% entro il 2020.
Le risorse
Il terzo “Piano di azione ambientale per un futuro sostenibile della Regione Emilia-Romagna 2008-2010”, approvato lo scorso dicembre, aggiunge ai progetti già finanziati dai piani Ato (Autorità d’ambito ottimale) con le tariffe degli utenti altri 20 milioni di euro – che ne muovono più del doppio – per potenziare le stazioni ecologiche, estendere i sistemi di raccolta differenziata, avviare i materiali a recupero. 171 sono i progetti finanziati nelle province. Ulteriori stanziamenti saranno erogati nel 2010 per progetti innovativi di scala regionale. Un esempio sarà il “Carbon capture and storage”, per catturare e stoccare l’anidride carbonica che esce dagli impianti e riutilizzarla nei processi industriali. Il piano prevede anche 3 milioni di fondi regionali per la diminuzione dei rifiuti sin dalla loro origine: con incentivi alle aziende e, ad esempio, per diffondere i sistemi di ricarica di detersivi e generi alimentari alla spina. Un ulteriore impulso andrà agli “acquisti verdi” nelle pubbliche amministrazioni. Allo studio anche progetti sulla cosiddetta “tracciabilità”, per tecniche e progetti pilota che consentano di seguire passo passo il percorso dei rifiuti dal momento in cui sono prodotti fino allo smaltimento.
Settimana europea per la riduzione dei rifiuti. Tutti gli appuntamenti
Nell’ambito della prima edizione della “Settimana europea per la riduzione dei rifiuti”, in programma dal 21 al 29 novembre prossimi, si svolgerà una serie di iniziative promosse dalla Regione Emilia-Romagna, dagli Enti locali e da Hera ed Enìa, le due aziende del servizio di gestione dei rifiuti emiliano-romagnoli. La Settimana europea, “European Week for Waste Reduction, è un’ampia campagna di comunicazione ambientale nata all’interno del Programma Life+ della Commissione europea con l’obiettivo di sensibilizzare istituzioni, consumatori e tutti i soggetti coinvolti sulle strategie e politiche di prevenzione dei rifiuti messe in atto dall’Unione europea. Il Comitato promotore nazionale è composto, fra gli altri, da Federambiente, Legambiente, Eco dalle Città, Onr, Rifiuti 21 Network, Erica Soc. Coop. Le azioni devono rientrare nelle categorie: Troppi rifiuti; Produzione eco-compatibile; Consumi attenti e responsabili; Prolungare la vita dei prodotti; Meno rifiuti gettati via. La Regione Emilia-Romagna ha partecipato come “Project developer”, coordinando le iniziative sul territorio. Ogni azione individuata parteciperà ai premi europei per la riduzione dei rifiuti. Terminata l’edizione della Settimana, il Comitato promotore selezionerà fino a 5 azioni (una per ogni categoria). La prima cerimonia europea di premiazione per la riduzione dei rifiuti si svolgerà all’inizio del 2010 a Bruxelles.
Di seguito le iniziative con cui la Regione ha aderito alla campagna europea.
Iniziativa “Primo Piano – Ermes Ambiente”, promosso da Regione Emilia-Romagna.
Dal 23 al 29 novembre 2009 la Regione Emilia-Romagna dedicherà il Primo Piano di Ermes Ambiente (il portale internet di comunicazione integrata regionale) alla «Settimana europea per la riduzione dei rifiuti»: verranno segnalate le azioni e le politiche regionali già poste in essere o che verranno implementati nel breve/medio termine e una carrellata di buone pratiche di settore.
Si darà inoltre ampia diffusione dell’evento tramite la newsletter di Ermes Ambiente segnalando tutte le iniziative attivate nel territorio regionale durante la Settimana europea.
In particolare si segnaleranno i seguenti progetti con i relativi link di riferimento:
1. Piano d’azione ambientale 2008/2010, che mette a disposizione finanziamenti per interventi nel settore della tutela ambientale, con particolare riferimento alla gestione dei rifiuti e alla difesa della biodiversità. I fondi destinati alla riduzione della produzione dei rifiuti verranno erogati attraverso le Province.
2. Progetto Remida. Accordo tra Regione Emilia-Romagna e altri soggetti per la gestione di un centro di riciclaggio innovativo, finalizzato alla promozione del recupero dei rifiuti e all’utilizzo dei materiali recuperati in attività didattiche. Nello specifico il Comune di Reggio Emilia ed Enìa – soggetto gestore del servizio pubblico di gestione dei rifiuti urbani – hanno attivato il centro sopra menzionato affidandone la gestione all’ Associazione “Amici di Reggio Children”.
3. Agenzia Intercent-ER. Centrale di acquisto per le Pubbliche Amministrazioni dell’Emilia-Romagna che ha sviluppato e svilupperà numerose iniziative di Green Public Procurement. Infatti,ove possibile, l’Agenzia inserisce la richiesta di specifici requisiti di eco-sostenibilità nei bandi di gara. Le iniziative di acquisto finora realizzate hanno coinvolto numerose categorie merceologiche quali: vetture a metano, carta riciclata, arredi per le scuole, energia rinnovabile, PC a basso consumo, ecc..
Iniziativa “Programma “Il sistema sanitario regionale per uno sviluppo sostenibile”, promosso da Regione Emilia-Romagna – D.G.Sanità e Politiche Sociali-
Durante la Settimana Europea sono in programma corsi di formazione e sensibilizzazione sullo sviluppo sostenibile nelle Aziende sanitarie di Cesena (23/11 c/o Ospedale M. Bufalini) e Bologna (26/11 c/o Policlinico S.Orsola-Malpighi), in cui verranno presentati, tra l’altro, le azioni individuali e di sistema per la prevenzione della produzione di rifiuti e per la riduzione delle quantità di rifiuti pericolosi prodotti dalle Aziende Sanitarie.
Iniziativa “Evento divulgativo di buone pratiche di riduzione rifiuti nell’ambito della Settimana Europea”, promosso da Gruppo Hera SpA in collaborazione con l’Assessorato Ambiente Regione Emilia-Romagna
Promozione della Settimana Europea tramite divulgazione di buone pratiche effettuate dal Gruppo Hera (quali i progetti Hera2O, Ecobox-phone e Legambiente Turismo). L’evento consisterà in un incontro con gli studenti dell’ Istituto Comprensivo n. 14 di Bologna Borgo Panigale al quale parteciperanno rappresentanti del Gruppo Hera SpA e della Regione Emilia-Romagna.
Hera2O: Promozione del consumo dell’acqua di rubinetto tramite l’installazione e diffusione di apparecchiature che erogano l’acqua di rete refrigerata, liscia o gassata, senza alterare in alcun modo le sue proprietà.
Ecobox-phone: Il progetto prevede la consegna gratuita presso gli Istituti Scolastici di appositi contenitori (Eco-Box) in cui gli studenti potranno conferire i telefoni cellulari dismessi e i relativi accessori. Una volta pieni, i contenitori vengono svuotati su chiamata con l’ausilio di Coop. Sociali che operano nei territori interessati.
Legambiente Turismo : Promozione del consumo responsabile e delle Direttive Europee sulla riduzione dei rifiuti. Organizzazione di incontri e tavole rotonde sul tema della riduzione e del recupero dei rifiuti con la collaborazione di Legambiente-Turismo e le oltre 300 strutture ricettive che aderiscono alle iniziative.
Iniziativa “RAEE in carcere “, promosso da Regione Emilia-Romagna, Gruppo Hera SpA, Amministrazioni Penitenziarie Emilia-Romagna, Techné, Consorzi produttori di AEE Ecolight e Ecodom
Il progetto RAEE in carcere, ha il duplice obiettivo di sostenere le attività produttive (sviluppando l’inclusione socio-lavorativa) e di recuperare i RAEE: a questo scopo promuove laboratori produttivi per il trattamento dei RAEE, di inserimento lavorativo nelle coop. sociali e per la successiva transizione dal lavoro protetto al mondo profit.
Nei laboratori i detenuti vengono formati e assunti con regolare contratto per realizzare attività di smontaggio e recupero in sicurezza dei RAEE, diventando così siti produttivi stabili e operativi: ricevono i RAEE raccolti dalle stazioni ecologiche del Gruppo Hera (centri di raccolta), i RAEE vengono sottoposti a trattamento e infine avviati al recupero per ottenerne le materie prime e seconde di cui sono composti.
Il progetto RAEE in carcere, concepito nel 2004, è diventato un esempio di collaborazione tra le istituzioni e le reti territoriali, in un’alleanza tra economia sociale, formazione e sistema profit, perseguendo il valore dell’impegno e della responsabilità sociale delle imprese.
Il progetto ha il duplice obiettivo di sostenere le attività produttive e di recuperare i RAEE: a questo scopo promuove laboratori produttivi per il trattamento dei RAEE, di inserimento lavorativo nelle coop. sociali e per la successiva transizione dal lavoro protetto al mondo profit.
Nei laboratori i detenuti vengono formati e assunti con regolare contratto per realizzare attività di smontaggio e recupero in sicurezza dei RAEE, sottoporli a trattamento e infine avviarli infine a recupero e riutilizzarne le materie prime e seconde di cui sono composti.
Il laboratorio di Forlì è stato inaugurato il 6 ottobre 2009, mentre nella giornata del 10 novembre verrà presentata un’importante iniziativa del progetto presso l’istituto penitenziario di Bologna.
Iniziativa “Mense aziendali Hera “, promosso da Gruppo Hera SpA in collaborazione con Regione Emilia-Romagna.
Promozione di attività di assistenza e beneficenza svolte da Associazioni no profit attive sul territorio su cui opera il Gruppo Hera che metterà a disposizione i prodotti alimentari che risultano quotidianamente non consumati presso le proprie mense aziendali.
Iniziativa “Acqua pubblica “, promosso da Enìa SpA in collaborazione con Regione Emilia-Romagna, ATO 1 Piacenza e Comune di Piacenza.
Conferenza stampa di presentazione dei dati 2009 del progetto «ACQUAPUBBLICA». Il progetto, già avviato in provincia di Piacenza attraverso la costruzione di sei casette dell’acqua dove i cittadini possono attingere gratuitamente acqua naturale e gassata, si estenderà nel corso del 2010 e prevede, nella giornata del 28 novembre, l’inaugurazione della settima casetta dell’acqua nel comune di Vigolzone. La finalità dell’inziativa è la sensibilizzazione alla riduzione dell’uso delle bottiglie di plastica e ai vantaggi derivanti dall’utilizzo dell’acqua del rubinetto.
Iniziativa “Anche a tavola si può “, promosso da Enìa spa in collaborazione con Regione Emilia Romagna, Ato2, Provincia di Parma, Comune di Parma.
Conferenza stampa di lancio del progetto «ANCHE A TAVOLA SI PUO’». Il progetto coinvolgerà nel corso del 2010 oltre 170.000 famiglie della provincia di Parma e prevede azioni di sensibilizzazione alla riduzione dei rifiuti prodotti durante i pasti (avanzi alimentari e bottiglie di plastica). Tale iniziativa consiste nella diffusione di una brochure informativa sulle buone pratiche relative al riutilizzo degli avanzi e degli scarti di cucina e all’uso dell’acqua del rubinetto.
Iniziativa “Fontana Day”, promosso da Associazione “Scritture d’acqua”, Provincia di Parma, Legambiente, Enia SpA, Emiliambiente, Montagna 2000, in collaborazione con Regione Emilia Romagna.
Il 28 novembre si svolgerà in contemporanea un brindisi collettivo presso alcune fontane pubbliche della provincia di parma, allo scopo di sensibilizzare l’opinione pubblica verso l’uso dell’acqua del rubinetto. Durante tali eventi verranno organizzate specifiche attività: incontri con il mondo della scuola, distribuzione depliant informativi, convegni ecc.
Iniziativa “Diffusione dati di analisi dell’ acqua pubblica “, promosso da Provincia di Ravenna in collaborazione con Regione Emilia Romagna.
Promozione di azioni finalizzate a consapevolizzare i cittadini sulla necessita’ di limitare il consumo di acqua in bottiglie di plastica promuovendo l’uso dell’acqua potabile. Nello specifico verrà promossa la diffusione delle informazioni relative alle analisi dell’acqua che esce dai rubinetti dei 18 comuni della provincia condotte da ARPA e AUSL negli anni dal 2004 al 2008. I dati a disposizione consentono una descrizione ampia e puntuale, qualitativa e quantitativa, dell’acqua erogata dalla rete idrica del pubblico acquedotto nel territorio dei 18 Comuni della Provincia di Ravenna.
Si segnalano inoltre le iniziative del Comune di Reggio Emilia attivate con la collaborazione della Regione Emilia-Romagna e di Enìa SpA.
– Realizzazione di esperienze di compostaggio degli scarti del giardino e di cucina nelle scuole Lepido, Dalla Chiesa, King, Morante, Balletti, Roncocesi e Massenzatico in collaborazione con ENIA nell’ambito del progetto “Orti di pace e piacevolezza” del Centro Educazione Ambientale del Comune,
-Realizzazione di esperienze di compostaggio degli scarti del giardino e di cucina nelle scuole primarie di
Cella e Ghiarda, in collaborazione con ENIA;
– Incontro con i Nidi e le Scuole dell’Infanzia comunali e convenzionati e delle materne statali, per la
promozione dell’utilizzo dell’acqua da rubinetto con il progetto “Acqua in caraffa” e del “Ricettario degli
Avanzi”, in collaborazione con ENIA, AUSL e Slow Food Reggio Emilia, in programma giovedì 26 novembre alle ore 16 presso la Sala 70 del Centro Malaguzzi;
– Partecipazione del Comune di Reggio Emilia, in qualità di coordinatore del gruppo di lavoro nazionale
“Rifiuti 21 Network” (membro del Comitato promotore della Settimana Europea) ad alcuni eventi nazionali quali la terza “Convention sulla prevenzione dei rifiuti dal basso” (Mestre-Venezia, 23 novembre), il Convegno nazionale “Costruire il programma nazionale di prevenzione” (Roma, 25 novembre) e il Workshop “Come prevenire la produzione dei rifiuti: il ruolo degli Enti Locali in Italia ” (Genova, 27 novembre).
– Potenziamento del progetto “Spesa Verde”, che coinvolge i principali punti vendita di Coop Consumatori Nordest, Conad e IPER-SI.