“Pieno appoggio al Sindaco di Sassuolo Luca Caselli e alla Giunta comunale di centrodestra per la battaglia per la trasparenza, contro gli sprechi e al servizio dei cittadini. Per la prima volta, a Sassuolo, c’è un governo che, a differenza di quanto hanno fatto gli Amministratori di sinistra, agisce nell’interesse dei Sassolesi e non degli interessi di palazzo. Il fuoco di fila ingaggiato in queste ore dal PD contro Caselli, con in testa il segretario regionale Bonaccini, oltre ad essere strumentale e ben poco costruttivo, ne è la dimostrazione”. Così l’On. Isabella Bertolini, Coordinatore provinciale del PDL a Modena e componente della Direzione nazionale del Popolo della Libertà.
“Se qui c’è qualcuno che vuole distruggere per motivi ideologici questa è proprio la sinistra, che quando perde le poltrone perde anche le staffe. È un dato di fatto che le associazioni dei Comuni governati dalla sinistra si sono trasformate in sovrastrutture burocratiche ed autoreferenziali, dove spese e sprechi, anziché ridursi, si sono moltiplicati. Bonaccini ha ben poco di buono da raccontare ed esempi positivi da fare. Con la sinistra Sassuolo è sprofondata nelle classifiche del degrado, della criminalità, della clandestinità, perdendo competitività e coesione sociale. I Sassolesi hanno pagato troppo caro, sia economicamente che socialmente, i danni della mala gestione PD, la cui ricetta, anche sulle Unioni dei Comuni, ha fallito. Tasse e tariffe non sono calate, i servizi ai cittadini non sono migliorati, mentre le poltrone sono aumentate. Gli elettori se ne sono accorti e hanno cambiato la storia politica della loro città. Oggi chi, come Caselli e la Sua maggioranza, chiede di voltare pagina e pretende che l’Unione dei Comuni sia davvero al servizio dei cittadini, modello di razionalizzazione di risorse ed ottimizzazione di servizi, viene attaccato da una lobby di Sindaci di sinistra interessati solo a coprire inefficienze ed incapacità. Tutto ciò la dice lunga sulla reale volontà della sinistra di stare dalla parte dei cittadini”.
