L’Ufficio postale di Bibbiano è insufficiente per spazi, agibilità e comfort a soddisfare le esigenze dei cittadini: è questo il contenuto dell’ultima lettera in ordine di tempo, datata settembre 2009, a firma del Sindaco di Bibbiano, dr. Sandro Venturelli, e dell’Assessore ai Lavori Pubblici Fulvio Violi, indirizzata a Poste Italiane di Reggio Emilia.
Tuttavia la missiva degli amministratori, volta a evidenziare l’assoluta carenza dell’ufficio fatta presente dalle lamentale ormai numerose dei bibbianesi, non ha ancora ricevuto risposta dalla dirigenza reggiana delle Poste. Un inaccettabile silenzio da parte dell’istituzione che dura da quasi quattro anni: è dal 2005 che, con insistenza, la giunta sollecita una risposta incisiva al problema. Richieste che vengono letteralmente ignorate e cadono nel vuoto, venendo meno a qualsiasi etichetta istituzionale.
Il Comune, inoltre, ha più volte segnalato l’esistenza di uno spazio commerciale adiacente all’ufficio postale, utile per consentire l’ampliamento dell’area da destinare alla clientela; mentre è prossima la realizzazione di un parcheggio per una ventina di auto di fronte all’ufficio e il relativo attraversamento pedonale.
Nonostante queste azioni, sono molti i cittadini che a causa della mediocrità del servizio, nonostante il prodigarsi da parte del personale dell’ufficio, si rivolgono alle Poste dei Comuni limitrofi e della città. Una situazione non più sostenibile, per la quale il Comune chiede una pronta e adeguata risposta da parte dei manager delle Poste. Una realtà territoriale che ha raggiunto ormai le dimensioni dei 9.900 abitanti, sottolineano gli amministratori, deve poter contare su un servizio efficace ed efficiente.