La nuova scuola dell’infanzia di Spezzano, che sostituirà Villa Rossi, verrà intitolata all’astrofisica Margherita Hack. E’ arrivato in questi giorni l’atteso nullaosta della Prefettura per la scelta del nome. La proposta nata dal Consiglio d’Istituto del Comprensivo Francesca Bursi è stata subito accolta dall’Amministrazione di Fiorano Modenese.
La scuola, nel polo scolastico di via Ghiarella, sarà ufficialmente inaugurata sabato 13 dicembre dalle 10, ed accoglierà i piccoli alunni e il personale di Villa Rossi a partire da gennaio.
“L’intitolazione a Margherita Hack vuole essere un omaggio a una figura simbolo di passione scientifica, libertà di pensiero e impegno civile: valori che la scuola desidera trasmettere alle nuove generazioni”, spiega la dirigente scolastica del Comprensivo, Ilaria Leonardi.
“Abbiamo accolto con grande favore la proposta di intitolazione del Consiglio d’istituto. Condividiamo pienamente le motivazioni: i valori che la scuola intende trasmettere si ispirano a una donna libera, a una divulgatrice straordinaria, esempio di coraggio intellettuale e di passione per la conoscenza.
Auguriamo ai nostri bambini di crescere con la stessa curiosità, la stessa sete di sapere e la stessa competenza. In questo percorso il sostegno della scuola è fondamentale, e siamo certi che anche la nuova struttura sarà all’altezza di questa importante sfida”, evidenzia l’assessore alla Scuola del Comune di Fiorano Modenese, Monica Lusetti.
La targa con il nome della scuola sarà scoperta all’inaugurazione di sabato 13 dicembre, alla presenza del sindaco di Fiorano Modenese Marco Biagini, della vicesindaco Monica Lusetti, del consigliere regionale Luca Sabattini, del dirigente Ufficio VIII – Ambito territoriale di Modena Giuseppe Schena, della dirigente scolastica IC Bursi Ilaria Leonardi e, per il Coordinamento pedagogico dell’Unione Distretto Ceramico, di Margherita De Maio.
Margherita Hack (1922–2013) è stata un’astrofisica, accademica e divulgatrice scientifica italiana di fama internazionale. Nata a Firenze, studiò fisica all’Università fiorentina, dove si laureò nel 1945 con una tesi sulle stelle variabili. Nel 1964 divenne la prima donna a dirigere l’Osservatorio Astronomico di Trieste, che contribuì a rendere un centro di ricerca di livello mondiale. Si occupò di spettroscopia stellare e classificazione delle stelle, partecipando a progetti internazionali e collaborando con enti come la NASA e l’ESA. Pubblicò centinaia di articoli scientifici e numerosi libri. Fu anche docente universitaria e ispirò generazioni di giovani ricercatori. Nota per il suo impegno civile e sociale, sostenne la libertà di pensiero, i diritti civili e la laicità dello Stato. Promosse sempre un approccio razionale e scientifico alla conoscenza. Ricevette numerosi riconoscimenti per la sua attività scientifica e divulgativa. Morì a Trieste nel 2013.


