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La giunta dell’Unione Comuni Modenesi Area Nord approva l’abbattimento del 45% delle tariffe per i nidi d’infanzia

La giunta dell’Unione Comuni Modenesi Area Nord ha approvato l’abbattimento delle tariffe per la frequenza ai nidi d’infanzia. La misura è resa possibile dall’adesione alla delibera della giunta regionale n. 796/2025, che rientra nel Programma FSE+ 2021/2027 della Regione Emilia-Romagna, finalizzato alla riduzione degli oneri a carico delle famiglie per l’anno educativo 2025/2026. Questa iniziativa, che vede l’Unione ricevere un finanziamento di 155.034 Euro, rappresenta un importante sostegno al sistema di welfare locale, contribuendo a potenziare i servizi all’infanzia e a contrastare la povertà educativa.

Le tariffe di frequenza ai servizi educativi per la prima infanzia saranno ridotte del 45% e saranno applicate da novembre 2025 fino a giugno 2026. La misura è riservata ai bambini e alle bambine le cui famiglie hanno presentato un’attestazione Isee con valore non superiore a 26.000 Euro.

Degli attuali 259 utenti dei nidi d’infanzia di Camposanto, Concordia sulla Secchia, Medolla (pubblico e convenzionato), San Felice sul Panaro e San Prospero, ben 165 potranno beneficiare della misura regionale per l’anno educativo 2025/2026.

“L’abbattimento delle rette è una scelta politica fondamentale. Non si tratta solo di un sostegno economico, ma di un investimento concreto sulla famiglia e sull’uguaglianza delle opportunità” – afferma la sindaca di Concordia e assessora alle politiche educative Ucman, Marika Menozzi – “Grazie a questa misura, le tariffe per l’orario intero diventeranno quasi simboliche per le fasce di reddito più basse. Vogliamo garantire a ogni bambino il diritto di frequentare il nido e sostenere attivamente le madri e i padri nel conciliare i tempi di cura con quelli di lavoro”.

Oltre al contributo regionale, le famiglie potranno beneficiare di un ulteriore abbattimento richiedendo anche il contributo INPS “Bonus Nido”. Grazie alla possibilità di sommare le due agevolazioni e individuando la fascia Isee di appartenenze, si potrà ampliare in modo significativo la platea dei beneficiari con il rimborso totale della retta in molti casi e riduzioni rilevanti in base al reddito.

















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