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Da Sabato allo Spazio Gerra una mostra racconta “50 anni di amicizia tra Reggio e il Mozambico”

Documenti, immagini e oggetti testimoniano la storica amicizia con il paese africano. L’inaugurazione sabato alle 18 con una performance musicale. Al via due mesi di appuntamenti per avvicinare la città a questa straordinaria amicizia. Istoreco lancia una call per raccogliere testimonianze su questo storico legame

Apre sabato 8 novembre allo Spazio Gerra di piazza XXV aprile la mostra “50 anni di amicizia tra Reggio e il Mozambico”, promossa da Comune di Reggio Emilia, Fondazione E35 e Spazio Gerra, in collaborazione con Istoreco e biblioteca Panizzi, a conclusione delle celebrazioni “Noi con voi. Ieri, oggi e domani” dedicate allo storico legame tra la nostra città e il paese africano e al termine della recente missione del sindaco Massari e di una delegazione reggiana in terra mozambicana. La mostra sarà accompagnata da un calendario di appuntamenti che intrecceranno storie, immagini e sguardi del passato e sul futuro, per raccontare i progetti e le tante sfaccettature di un paese, il Mozambico, sempre più rilevante per le politiche nazionali italiane con il Piano Matteri per l’Africa e le politiche europee del Global Gateway. Il primo appuntamento sarà proprio sabato 8 novembre alle ore 18 con una performance di Osvaldo José Cavele, musicista mozambicano in Italia per studiare liuteria, che propone, insieme ad Andrea Rovacchi, musicista emiliano, una performance dal titolo “Moçambique, alèm das fronteiras” (Il Mozambico oltre i confini).

“Raccontare gli oltre 50 anni di amicizia tra la nostra città e il Mozambico, attraverso una selezione di immagini davvero suggestive, significa anzitutto celebrare una storia unica – commenta il sindaco Marco Massari – Una storia fatta di cooperazione, di solidarietà, di amicizia che oggi vuole rinnovarsi, partecipando attivamente ai piani di sviluppo del Paese africano – in senso sociale, economico e culturale – facendo leva sul bagaglio di relazioni e di fiducia reciproca costruito nel tempo. La mostra che inauguriamo si innesta quindi in un percorso che ha già visto momenti di grande importanza tra cui la missione, a cui anch’io ho partecipato, di una delegazione reggiana proprio a Pemba. Una missione che ci ha permesso di toccare con mano il valore profondo di questa amicizia, che nasce dalla grande intuizione dell’allora sindaco Bonazzi, di Giuseppe e Bruna Soncini, Olga e Remo Fornaciari, di tutti i reggiani che hanno collaborato attivamente alla liberazione del Mozambico dal colonialismo. Portare avanti questa storia, e attualizzarla, è una responsabilità che come Amministrazione comunale sentiamo forte. Ringrazio quindi la Fondazione E-35 e tutti i soggetti che hanno ideato e realizzato il progetto ‘Noi con Voi’ con l’obiettivo di continuare a costruire insieme relazioni internazionali di qualità, durature e proficue per le nostre comunità”. 

Siamo molto orgogliosi di aver promosso e aver collaborato alla realizzazione di questa mostra che racconta questi 50 anni di amicizia, mettendo in connessione la storia di ieri con la contemporaneità, attraverso il racconto dei progetti che oggi stiamo sviluppando in Mozambico – dice Alessia Ciarrocchi, presidente di Fondazione E35 – Oggi come allora, questa storia appartiene alla città tutta, oggi come allora questa cooperazione si sviluppa grazie al lavoro integrato di tanti: lo dimostra questa mostra, e lo dimostra la recente missione di sistema che abbiamo appena concluso in Mozambico. L’amicizia con Pemba è nata e continua a crescere grazie al coinvolgimento di tanti attori, sia qui a Reggio che in Mozambico”.

 

LA MOSTRA – Nel percorso di mostra, sono documenti, poster, dischi, strumenti musicali, video e fotografie d’epoca a testimoniare un’amicizia molto radicata nel tessuto cittadino e che nel tempo si è sviluppata in forma di gemellaggio e di progetti di cooperazione internazionale finanziati e sostenuti dall’Unione europea così come dall’Agenzia italiana per la cooperazione allo sviluppo, grazie anche al ruolo di Fondazione E35, che oggi ha una sede a Pemba.

Tra le testimonianze in mostra, vi sono anche le fotografie storiche che scandirono i momenti più rilevanti di questa amicizia, come quando nel 1986 la nave di aiuti raccolti a Reggio Emilia grazie alla campagna “Noi con voi” raggiunse Pemba, così come i più recenti reportage di Alessia Ciarrocchi, Paolo Ghisu e Tommaso Dotti che ritraggono una città in cui la contemporaneità globalizzata si innesta su una forte e radicata identità. Una corposa sezione, curata da Chiara Torcianti, è dedicata ai materiali che testimoniano la lotta di liberazione mozambicana dal dominio portoghese e l’importante sostegno proferito fin dagli anni Settanta da Reggio Emilia.

Per arricchire il patrimonio documentale e valorizzare lo storico legame tra le due città, in occasione della mostra, Istoreco lancia inoltre la call “Reggio-Africa: una storia, tante memorie” per raccogliere testimonianze ed esperienze legate alla grande partecipazione e solidarietà che il territorio di Reggio attivò, a partire dagli anni Settanta e Ottanta, con i popoli dell’Africa australe, durante la loro lotta per l’indipendenza. Le testimonianze raccolte daranno vita a un archivio di comunità con lo scopo di arricchire e integrare ulteriormente i documenti, le lettere, gli oggetti oggi contenuti nell’Archivio Reggio Africa del Comune di Reggio Emilia custodito presso il Polo Archivistico comunale da Istoreco.

Una sezione della mostra dedicata al Mozambico odierno permetterà di conoscere i tanti progetti sviluppati oggi dal Comune e da tanti attori del territorio, attraverso il lavoro di Fondazione E35: progetti nell’ambito dell’educazione, della resilienza urbana, della sostenibilità e della formazione professionale. Tra questi anche il Centro comunitario dell’Amicizia Pemba–Reggio Emilia e le sue attività in campo culturale, educativo e della partecipazione. A riguardo i visitatori potranno contribuire alla ricostruzione di questo spazio, parzialmente distrutto da un incendio nel dicembre 2024, attraverso la campagna di solidarietà lanciata dal Comune e Fondazione E35.

La mostra, ad accesso gratuito, sarà aperta fino al 6 gennaio 2026 il venerdì, sabato e domenica dalle 10 alle 13 e dalle 15 alle 19. Aperture straordinarie: lunedì 24 novembre, lunedì 8 dicembre, giovedì 25 dicembre e 1 gennaio (solo ore 15-19), 6 gennaio.

Foto mostra Gerra – Life of Pemba (Paolo Ghisu Photopraphy)

GLI EVENTI – Gli incontri che accompagnano la mostra si terranno presso Spazio Gerra e sono promossi in collaborazione con Fondazione E35, Biblioteca Panizzi. Boorea e Istoreco.

Il 15 novembre alle ore 17, Aamod (Fondazione Archivio Audiovisivo del Movimento Operaio e Democratico) presenterà “Labanta! Colonie portoghesi, lotte di liberazione, cinema e solidarietà internazionale”, un evento dedicato alla circolazione dei materiali audiovisivi legati alle lotte di liberazione nelle ex colonie portoghesi. In occasione della presentazione dell’Annale AAMOD Labanta! Ex colonie portoghesi e cinema italiano (2024), Alberto Ferraboschi (Biblioteca Panizzi di Reggio Emilia) guiderà un incontro con Paola Scarnati (Aamod), Ilaria Ferretti (Home Movies), Elisa Alberani (Unimi), Luca Peretti (University of Cambridge) e gli storici e archivisti Carlo Podaliri e Mario Lanzafame. Seguirà la proiezione del documentario di Franco Cigarini, prodotto da Boorea, “10 giorni con i guerriglieri del Mozambico libero” (1973). Attraverso i materiali conservati negli archivi Soncini-Ganapini e Cigarini, la rassegna ripercorre l’impegno di personalità, reti di militanti e organizzazioni italiane nella promozione delle lotte mozambicane, con un’attenzione particolare ai viaggi, ai documenti audiovisivi e alla loro diffusione in Italia e all’estero, tra cui anche “Amanda, ship of solidarity” (1980-1981), strumenti di sensibilizzazione e solidarietà internazionale.

Venerdì 28 novembre, alle ore 18, sarà proiettato “Dieci giorni nel Mozambico libero”, il documentario diretto dal regista e sceneggiatore reggiano Giuseppe Raia (attualmente impegnato nella realizzazione di Under Demolition Order tra Palestina e Israele) e dalla filmaker reggiana Bettina Zironi. Il documentario racconta la storica amicizia tra Reggio Emilia e il Mozambico, nata negli anni Sessanta e diventata simbolo di solidarietà internazionale. Attraverso testimonianze, immagini d’archivio e nuove riprese, il film ripercorre la collaborazione tra la città emiliana e il movimento di liberazione mozambicano, evidenziando valori di libertà, autodeterminazione e cooperazione. Dopo una prima proiezione reggiana nel maggio del 2022 al Rosebud, la première si è svolta a Pemba, in Mozambico, nel 2022, a testimonianza del legame vivo tra le due comunità e dell’attualità di questo rapporto. Alla proiezione saranno presenti gli autori, che al termine del film dialogheranno con il pubblico per approfondimenti e domande, offrendo uno sguardo diretto sul percorso di realizzazione del documentario.

Il 12 dicembre alle ore 18, un talk con Giulia Bassetto (Will Media) e Mani Tese affronterà il tema della “comunicazione nella cooperazione”, con particolare attenzione a un approccio non coloniale nella narrazione dei progetti internazionali. Durante l’incontro saranno proiettati alcuni passaggi del video-reportage “Mangal. Alleanze e innovazioni dove non te le aspetti”, che racconta il lavoro di Mani Tese nella Provincia della Zambezia, tra innovazioni frugali, resilienza comunitaria e pratiche sostenibili per la sicurezza alimentare e la protezione ambientale. Il reportage, realizzato da Will Media in collaborazione con Mani Tese, mostra come piccoli interventi concreti – dall’installazione di pannelli solari alla ripiantumazione di mangrovie – possano trasformare le comunità locali, offrendo al pubblico spunti di riflessione su cooperazione, sostenibilità e narrazione responsabile dei progetti di sviluppo.

Sabato 13 dicembre è previsto un laboratorio rivolto alle scuole e ai partecipanti del percorso “Giovani in biblioteca”, che lavoreranno sull’archivio Reggio-Africa. L’evento è pensato come un momento di restituzione e riflessione sui temi e sui valori dell’amicizia tra Reggio Emilia e Pemba, in conversazione con Centro teatrale Mamimò, Istoreco e Fondazione E35. Gli studenti e le studentesse potranno confrontarsi sul percorso svolto, scoprire come a partire dai documenti d’archivio è stato realizzato lo spettacolo teatrale “Noi con Voi. Poesia di protesta” e dialogare con chi ha contribuito alla sua realizzazione.

Durante l’apertura della mostra, gli Istituti superiori della Provincia di Reggio Emilia potranno partecipare a visite guidate a cura di Fondazione E35 e Istoreco, per approfondire, attraverso materiali audiovisivi e documenti d’archivio, la storia e i valori che caratterizzano il rapporto di amicizia con il Mozambico.

INFO – www.spaziogerra.it e mail spaziogerra@comune.re.it tel. 0522 585654 | IG: @spaziogerra

LA STORIA – Era il 2 luglio del 1975 quando Reggio Emilia firmava il patto di amicizia con la città di Pemba: pochi giorni prima, il 25 giugno 1975, il Mozambico aveva proclamato la sua indipendenza. Il patto di amicizia era il risultato di una collaborazione, avviata all’inizio degli anni Settanta dall’Arcispedale di Reggio Emilia nella figura di Giuseppe Soncini, grande protagonista di questa storia insieme all’Amministrazione guidata dal sindaco Renzo Bonazzi. Da subito, tutta la comunità è stata protagonista di questa cooperazione, facendo di questa relazione non un patto formale, ma una collaborazione attiva e dinamica. Oggi sono tanti i progetti e gli scambi in corso tra Pemba e Reggio, riconosciuti dalla Commissione europea e dell’Agenzia Italiana per la cooperazione allo sviluppo, anche grazie al lavoro della Fondazione E35, che a Pemba ha un ufficio che sviluppa progetti e iniziative nell’ambito dell’urbanistica, dell’educazione, della formazione professionale e della sostenibilità, in collaborazione con l’Amministrazione comunale e tanti attori del territorio.

NOI CON VOI: IERI OGGI E DOMANI” – È il titolo del percorso promosso da Comune di Reggio Emilia e Fondazione E35, in collaborazione con Istoreco, Centro teatrale Mamimò e Spazio Gerra per celebrare 50 anni dalla firma del patto di amicizia tra Reggio e Pemba in Mozambico. Il percorso promuove un calendario di eventi che, attraverso iniziative culturali, conferenze e incontri, racconta mezzo secolo di relazioni tra le due città e le prospettive future di questa lunga amicizia. Il titolo delle iniziative riprende il nome della campagna di solidarietà promossa negli anni Ottanta con l’obiettivo di ripercorrere la storia dell’amicizia tra Reggio e il Mozambico, ma soprattutto di raccontare la contemporaneità di questa relazione e attività come il progetto europeo MaisPemba e nuove azioni come Uteka – “Partenariati tra città e territori in dialogo per uno sviluppo urbano integrato e resiliente”, finanziato dall’Agenzia Italiana per la cooperazione allo sviluppo, implementati a Pemba attraverso Fondazione E35. Il titolo “Noi con voi” e non “Noi per voi” vuole inoltre rimarcare che la collaborazione tra Reggio e il Mozambico si basa da sempre su uno scambio mutuo e reciproco, manifesto del valore e dell’importanza dei partenariati tra città, soprattutto in un contesto internazionale come quello attuale.

IL COINVOLGIMENTO DELLA COMUNITÀ – La relazione con Pemba e il Mozambico si contraddistingue per essere una relazione di comunità. Le iniziative locali e internazionali che si tengono a Reggio, rappresentano una nuova occasione per valorizzare il ruolo di istituzioni, associazioni, scuole, Fondazioni e imprese che nel tempo hanno collaborato con il Mozambico e per rilanciare nuove collaborazioni. In occasione delle iniziative per i 50 anni e durante la loro permanenza a Reggio Emilia, gli ospiti mozambicani e internazionali presenti hanno avuto occasione di visitare e incontrare diverse realtà quali: servizi del Comune, l’Archivio Reggio Africa presso Istoreco, l’Università di Modena e Reggio Emilia, l’Ausl di Reggio Emilia, l’Ordine degli Architetti, la scuola di Gavasseto dell’Istituto Einstein che da sempre collabora con scuole di Pemba, le Reggiane Parco Innovazione e il Laboratorio Aperto dei Chiostri di San Pietro; attori culturali del territorio quali Fondazione Palazzo Magnani, Fondazione I Teatri, Centro teatrale Mamimò e Spazio Gerra, l’istituto di Alta Formazione Peri Merulo, Reggio Children e Fondazione Reggio Children, Fondazione per lo sport, Farmacie comunali riunite e Fondazione Mondinsieme; associazioni economiche come Legacoop Emilia Ovest, Unindustria, Cna, Boorea e Confcooperative Terre d’Emilia e alcune imprese quali Iren e Restart Engeneering srl impegnati in progetti sulle rinnovabili.

INFO – Tutti gli eventi per i 50 anni dell’amicizia Reggio Emilia e Mozambico sono consultabili su www.comune.reggioemilia.it/reggioafrica50

 

















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