La Sindaca di Campogalliano Daniela Tebasti e la Giunta comunale si sono recati presso lo stabilimento dell’ex Bugatti, sede del rave party organizzato nel week end scorso, per monitorare la situazione a poche ore dalla fine dell’evento non autorizzato: “L’intervento sinergico di tutte le istituzioni coinvolte, coordinate da Prefettura e Questura, ha permesso di gestire una situazione complessa, limitare i disagi per la comunità e i rischi per tutti – è il commento della Sindaca Tebasti –. Da parte nostra abbiamo fatto tutto il possibile per garantire un presidio puntuale e costante, l’impegno profuso è stato significativo da parte di tutti e la collaborazione delle parti coinvolte ha permesso lo svolgimento delle operazioni di sgombero dell’area in sicurezza e nel rispetto delle norme.
A nome dell’Ente, rivolgo la mia vicinanza agli agenti feriti e il mio più sincero ringraziamento a tutto il Comitato provinciale per l’ordine e la sicurezza pubblica, in particolare al Prefetto di Modena Fabrizia Triolo, al Questore Lucio Pennella e al Presidente della Provincia di Modena Fabio Braglia, al comando provinciale dei Carabinieri, alla Guardia di Finanza, ai Vigili del Fuoco, alla Provincia di Modena e alla Polizia provinciale, agli agenti della Polizia locale dell’Unione Terre d’Argine e delle altre Unioni e Comuni, a tutti i dipendenti comunali e ai volontari: ognuno ha fatto la sua parte in modo esemplare e ha permesso il ritorno alla normalità nel minor tempo possibile.
Un plauso alla Croce Rossa di Carpi e Campogalliano, all’Ausl di Modena e al 118 per la prontezza nell’affrontare le emergenze sanitarie che si sono verificate durante la due giorni.
Un ultimo ringraziamento lo rivolgo ai cittadini e alle imprese locali che hanno da subito collaborato con le Forze dell’Ordine, mostrando comprensione e spirito di collaborazione. Ai cittadini e agli imprenditori che hanno subìto danni materiali esprimiamo vicinanza e il nostro sostegno, ricordando la possibilità di usufruire del fondo destinato alle vittime di reato istituito dall’Unione Terre d’Argine, previo denuncia formalizzata a un organo di Polizia”.


