Alessandro Lucenti (Fratelli d’Italia) ritorna sulla recente discussione pubblica a Braida riguardante la futura moschea che ha portato alla luce, secondo il consigliere, una realtà ormai evidente: Sassuolo soffre della mancanza di una strategia politica a lungo termine.
Secondo Lucenti l‘attuale amministrazione sembra incapace di indirizzare la città verso un futuro condiviso, delegando decisioni cruciali a gruppi o associazioni senza un piano organizzativo chiaro e inclusivo. L‘acquisto dell‘edificio da parte di un‘associazione, senza una pianificazione urbanistica adeguata, sottolinea l’assenza di una leadership politica decisa.
In una città dotata di una visione solida, ogni decisione sarebbe inserita all’interno di un sistema regolamentato e pensato per il lungo termine, anziché seguire dinamiche sporadiche che paiono finalizzate solo ad aumentare il consenso immediato.
Secondo l’esponente di Fratelli d’Italia questo scenario genera insicurezza tra cittadini, imprenditori e associazioni, che necessitano di orientamenti concreti. Piuttosto che esercitare una guida responsabile e tutelare l‘interesse collettivo, l‘amministrazione sembra rifugiarsi nella paura del dissenso, abdicando al proprio ruolo di leadership. Tale episodio rappresenta uno specchio fedele della crisi in cui la città appare priva di una direzione chiara e coerente. Sassuolo avrebbe bisogno di un’amministrazione capace di governare con determinazione e trasparenza, applicando le norme in modo equo e utilizzando la pianificazione pubblica come strumento di giustizia sociale, non semplicemente come mezzo per ottenere un like in più.



