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Il laboratorio AImageLab del Dipartimento di Ingegneria “Enzo Ferrari” di Unimore ha vinto la call Extreme Scale

Il laboratorio AImageLab del Dipartimento di Ingegneria “Enzo Ferrari” di Unimore ha vinto la call Extreme Scale – la più grande esistente – dell’EuroHPC JU – European High Performance Computing Joint Undertaking, la partnership che unisce Unione Europea, Stati membri e partner privati e che gestisce l’ecosistema di supercalcolo europeo.

Grazie al progetto “Sistemi intelligenti personalizzati e versatili per un’intelligenza artificiale multimodale di nuova generazione” AimageLab ha ottenuto un finanziamento (Grant) di circa 1 milione di ore di utilizzo di acceleratori GPU sul supercalcolatore Leonardo, per un valore commerciale di circa 250mila euro, che permetterà di progettare e validare sperimentalmente modelli multimodali di nuova generazione a un livello finora mai raggiunto in centri di ricerca pubblici.

Leonardo è infatti uno degli otto supercomputer pre-exascale che forma la rete di calcolo europea ad alte prestazioni EuroHPC e in Italia è installato presso il Tecnopolo di Bologna.

Il progetto punta a creare una nuova generazione di modelli di intelligenza artificiale avanzata, in grado di comprendere e usare non solo il linguaggio, ma anche altri tipi di informazioni, come immagini, suoni o dati.

A differenza dei sistemi attuali, che analizzano il linguaggio “pezzo per pezzo” (scomponendolo in parti di parole, o “token”), i nuovi modelli saranno ispirati al paradigma degli LCM (“Large Concept Models”) e impareranno a ragionare su unità di significato più ampie, più vicine al modo in cui le persone comprendono davvero il linguaggio.

Questo approccio renderà i modelli più coerenti, più precisi e anche più efficienti, riducendo il consumo di memoria, energia e tempo necessario per produrre le risposte.

Grazie a queste innovazioni, i nuovi modelli potranno consultare informazioni esterne affidabili mentre rispondono (una tecnica chiamata “retrieval-augmented generation”), riducendo così il rischio di errori e migliorando la capacità di spiegare come arrivano alle loro conclusioni.

Per realizzare tutto questo è necessaria una potenza di calcolo molto elevata, poiché l’addestramento di modelli così complessi richiede l’uso di supercomputer e infrastrutture ad alte prestazioni.

“In AImageLab – commenta il Prof. Lorenzo Baraldi, coordinatore del progetto – ci occupiamo da tempo di AI multimodale e di AI su larga scala, all’interno di progetti europei come ELLIOT, MINERVA ed ELIAS, che si occupano di AI Multimodale e di allenamento massivo su piattaforme HPC, nonchè progetti nazionali e commerciali e all’interno dell’AI Factory italiana coordinata da CINECA, a cui partecipiamo. Lo stesso impegno viene profuso anche nella didattica, dove la Laurea Magistrale in Artificial Intelligence Engineering è attivo il corso di Scalable AI che tratta proprio di questi temi e che viene erogato in collaborazione con NVIDIA. Il risultato ottenuto testimonia l’ottima sinergia del nostro gruppo con CINECA e con l’HPC a livello Europeo, e ci impegna a produrre risultati di grande impatto e di grande livello scientifico nel prossimo futuro”.

















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