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Eroina bianca venduta nelle vie di Bologna. La Polizia di Stato trae in arresto tre persone

Altri quattro soggetti erano stati arrestati un mese fa

immagine di repertorio riferita al sequestro di eroina

La Polizia di Stato ha dato esecuzione ad un’ordinanza applicativa di tre misure cautelari carcerarie emesse dal G. I. P. del Tribunale di Bologna, nei confronti di tre soggetti gravemente indiziati di avere acquistato sostanza stupefacente da un’Associazione finalizzata al traffico illecito di stupefacenti di matrice pakistana ed egemone nel traffico di eroina bianca in città.

Il GIP, a seguito degli interrogatori preventivi, ha disposto per tutti e tre la misura custodiale massima.  I tre arrestati sono cittadini tunisini, tutti già gravati da precedenti inerenti il traffico di sostanza stupefacente. Si tratta di: J.S. classe 1991, già tratto in arresto nel giugno 2021 perché sorpreso ad occultare nel parco Jhon Lennon 15 grammi di eroina e 5 dosi di cocaina. G.B. classe 1992, già tratto in arresto nel marzo scorso perché sorpreso a cedere sostanza stupefacente in questa via Pirandello ed a detenere 12 involucri di cocaina e, precedentemente, nell’ottobre 2023 perché sorpreso in via Ristori con 29 grammi di eroina e M.G., classe 1989, già tratto in arresto: nel maggio 2016 perché sorpreso in via D’Annunzio a detenere 23 involucri di eroina e 3 boccette di metadone; nel gennaio 2017 sempre in via D’Annunzio perché sorpreso a cedere una dose di eroina; nell’agosto 2021 in flagranza del reato di rissa e lesioni personali. Nell’ottobre 2022 e nel dicembre 2024 veniva nuovamente tratto in arresto in esecuzione di ordinanza di custodia cautelare per traffico di sostanza stupefacente tipo eroina.

In particolare l’attività investigativa, coordinata dalla DDA della Procura della Repubblica di Bologna, è stata condotta dalla Squadra Mobile di Bologna che, a partire dal giugno del 2022, aveva effettuato numerosi servizi di contrasto allo spaccio di stupefacenti che consentivano l’individuazione di un gruppo di presunti spacciatori nordafricani dediti ad una consistente attività di smercio al dettaglio di eroina bianca e cocaina.

In particolare, emergeva l’attivismo di J.S., classe ’91, che, muovendosi velocemente tra le vie del quartiere S. Donato e limitrofe, consegnava, anche attraverso compici, la droga ad un’ampia clientela. J.S., nell’ipotesi accusatoria, era in grado di acquistare e smerciare al dettaglio mensilmente o, all’occorrenza settimanalmente, mezzo chilo di eroina bianca. G.B. e G.M. sono gravemente indiziati di essersi approvvigionati, complessivamente, dal sodalizio di matrice pakistana di almeno 3 chili di eroina bianca, successivamente frazionata e rivenduta al minuto per le vie della città.

Il monitoraggio degli indagati nordafricani, effettuato tramite servizi di osservazione, pedinamento e strumenti tecnici di captazione, consentiva di delineare il contributo di ciascun compartecipe al gruppo criminale e, altresì, di risalire al canale di approvvigionamento dello stupefacente. Veniva così svelata l’esistenza di una compagine composta principalmente da cittadini pakistani, al comando nella fornitura e nello smercio di eroina bianca nella città di Bologna, che aveva come base operativa un appartamento di via della Cooperazione, dove novembre 2022 venivano sequestrati oltre 700 grammi di eroina.

Al vertice del gruppo criminale veniva individuata la figura del cittadino pakistano destinatario della misura in carcere, classe ’84, con precedenti specifici, il quale, dal Portogallo, dove si era trasferito dopo l’arresto di un sodale, coordinava e dirigeva l’attività illecita di tutti gli associati, procacciava le forniture di narcotraffico, teneva i contatti diretti con fornitori e clienti. Questo istruiva i complici sulla attività di lavorazione e confezionamento dello stupefacente, fornendo loro una sistemazione logistica sfruttando la disponibilità di diversi alloggi nelle città di Bologna, Ferrara e Consandolo (Fe).

Gli immobili venivano altresì utilizzati come basi logistiche per lo stoccaggio, il confezionamento e la custodia della droga, quali quelli posti in Bologna in via della Cooperazione e via Frescobaldi, via di Corso Porta Po in Ferrara e via Nazionale a Consandolo (Fe).

Nel corso dell’attività di indagine, a riscontro delle risultanze investigative, venivano effettuati n. 15 arresti in flagranza di reato, con il sequestro di circa 10 chili di eroina bianca, di 300 grammi di cocaina ed 1 chilo di hashish, oltre che della somma in denaro contante di 63.000,00 euro.

I predetti provvedimenti precautelari eseguiti in flagranza di reato rappresentavano concreti riscontri all’attività illecita posta in essere sia dalla presunta associazione a delinquere gestita dai cittadini pakistani, sia dai diversi gruppi di pusher di nazionalità nordafricana che erano legati al sodalizio da un rapporto di clientela fidelizzata.

Riconoscendo la fondatezza dell’impianto accusatorio sostenuto nella richiesta di ordinanza di applicazione di misure cautelari da parte dei Pubblici Ministeri titolari dell’indagine, il G.I.P. aveva già emesso a carico di tre cittadini pakistani ed un macedone ordinanza di custodia cautelare perché gravemente indiziati di far parte del sodalizio dedito al traffico di stupefacente.

 

















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