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Divieto di accesso ai centri urbani, da gennaio sono 35 i provvedimenti emessi dal Questore di Bologna

Sono 35 i provvedimenti di Divieto di Accesso ai Centri Urbani, cd. D.A.C.Ur. o Daspo urbano, che il Questore di Bologna ha emesso da gennaio 2025 nei confronti di altrettanti soggetti ritenuti pericolosi per la sicurezza della collettività.

L’ultimo provvedimento è stato emesso pochi giorni fa, il 24 settembre scorso, nei confronti di un cittadino tunisino classe 1985 che, nei pressi di un noto locale di Via dell’Artigiano, ha tenuto un comportamento molesto e aggressivo verso i cittadini presenti e successivamente anche nei confronti degli appartenenti alle Forze dell’Ordine intervenuti, a causa di un palese stato di alterazione psicofisica dovuta all’assunzione di sostanze alcoliche.

Il tunisino è stato, dunque, destinatario di un divieto di accesso e stazionamento nei pressi o nelle immediate vicinanze di quel locale pubblico per una durata di ben 2 anni.

Questa misura di prevenzione personale, a carattere ordinativo/interdittivo, ha dunque la funzione di salvaguardare l’ordine e la sicurezza pubblica in determinate aree urbane, garantendone di conseguenza la piena accessibilità e fruibilità da parte della cittadinanza.

Il Questore, nella sua veste di Autorità di Pubblica Sicurezza, può infatti disporre il divieto di accedere e stazionare in particolari zone della città, tra cui quelle in cui sono presenti scuole e sedi universitarie ma, anche eventualmente all’interno o nei pressi di determinati locali ed esercizi pubblici.

Il divieto viene emesso nei confronti di soggetti che abbiano commesso reati contro la persona o contro il patrimonio, reati in materia di stupefacenti o che si sono resi protagonisti di gravi disordini avvenuti in esercizi pubblici o locali di pubblico intrattenimento.  

Oltre al divieto di accesso, viene comminato anche un divieto di stazionamento nei pressi dei suddetti luoghi, con l’obiettivo dunque di tutelare a 360° la sicurezza e la vivibilità delle aree in questione. La violazione del D.A.C.Ur. costituisce condotta penalmente rilevante.

Tale divieto può riguardare, inoltre anche i minori di diciotto anni ma che abbiano compiuto il quattordicesimo anno di età, rivelandosi dunque uno strumento efficace anche per il contrasto e la prevenzione della criminalità e del disagio minorile.

Sul totale dei provvedimenti emessi dal Questore di Bologna, buona parte hanno riguardato le aree del Centro Storico e della Zona Universitaria.

 

















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