Si è conclusa la nuova procedura di selezione di progetti extrascolastici rivolti a bambine e bambini, ragazze e ragazzi con disabilità residenti nel Comune di Bologna e che frequentano le scuole secondarie di primo e secondo grado.
Il Comune ha infatti destinato altre risorse – quest’anno 120 mila euro -, da assegnare per la concessione di contributi economici rivolto a Enti del Terzo Settore, imprese sociali e Libere Forme Associative, per la realizzazione di progetti volti a promuovere la qualificazione del tempo extrascolastico e percorsi per l’autonomia.
Le linee di intervento previste dal bando sono due, entrambe finanziate per 60 mila euro: la prima riguarda percorsi volti a potenziare le autonomie personali, sociali e relazionali, in orario extrascolastico, per l’utenza residente nel Comune di Bologna, con almeno 14 anni e frequentante le scuole secondarie di secondo grado e i centri di formazione professionale del territorio comunale nell’ambito dei termini previsti dall’obbligo scolastico e formativo; la seconda riguarda attività e laboratori organizzati in orario extrascolastico per l’utenza frequentante le scuole secondarie di primo grado, residente nel Comune di Bologna, con possibilità di estendere tali attività anche all’utenza della scuola primaria, qualora esse si rivolgono a specifiche tipologie di disabilità per le quali risulti particolarmente efficace un intervento educativo precoce.
Dei 16 progetti proposti ne sono stati ammessi al contributo sei: ognuno dei sei progetti vincitori si rivolge a una specifica fascia di età e propone diversi tipi di attività.
Per la linea di intervento 1 (autonomie personali e sociali 14-19 anni):
- il progetto della Cooperativa Accaparlante, in RTI con Leggere Strutture Art Factory APS, DAS APS, Serendippo, propone diversi tipi di laboratori, tra cui danza, ceramica, pittura, fotografia, autonomie , videomaking , trekking e weekend outdoor
- il progetto della Cooperativa Sociale Quadrifoglio S.C. Onlus propone attività sportive di squadra, laboratori di cucina, fotografia, gaming, attività di sartoria e di lavorazione dei tessuti, attività di orticoltura e di cura del verde, esplorazione della città, musicoterapia
- il Consorzio Scu.Ter – Scuola Territorio Società Cooperativa Sociale, insieme CSAPSA, La carovana e CADIAI, propone percorsi di esplorazione del territorio e di rafforzamento delle competenze affettive, sociali e relazionali.
Per la Linea di Intervento 2 (attività ludico ricreative e di socializzazione 11/14 anni con possibilità di estendere le attività alla scuola primaria):
- l’Associazione GRD Bologna, insieme ad Associazione Sportiva EDEN, propone laboratori artistico espressivi, di cucina, percorsi sportivi, giornate in città e gite fuori porta
- l’Associazione AIAS Bologna Onlus, insieme al Comitato Territoriale ARCI e all’Associazione Virgola, offre un progetto centrato su attività laboratoriali di espressione corporea, movimento creativo e gaming inclusivo
- ANGSA Bologna ETS – Associazione Nazionale Genitori Soggetti Autistici in RTI con Lab@ Progetti Educativi per l’Autismo e Disabilità dello Sviluppo APS propone laboratori ludici, ricreativi e di socializzazione per bambine e bambini con autismo e disabilità dello sviluppo
I progetti presentati nella Linea 1 si sono distinti per la varietà delle proposte utilizzate come strumenti attraverso cui sostenere la crescita delle autonomie individuali e sociali.
I progetti presentati nella Linea 2 dedicati ai preadolescenti si sono distinti per gli obiettivi di socialità e condivisione tra i partecipanti.
L’impegno del Comune di Bologna nel favorire la più ampia partecipazione è garantito dal fatto che, indipendentemente dalla fascia di età al quale il singolo progetto si rivolge, è prevista l’individuazione dei partecipanti alle attività in raccordo con il SEST | Servizio educativo scolastico territoriale del singolo Quartiere.
È inoltre previsto un monitoraggio e una verifica delle attività mediante un referente del Comune.
“Continua, da parte del nostro Comune, un importante impegno per offrire opportunità per l’inclusione di ragazze e ragazzi con fragilità”, dice l’assessore alla scuola Daniele Ara.