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AVIS Medolla, al via i progetti di prevenzione 2025

Per i donatori, oltre agli esami di routine, anche screening ai genitali maschili e visite dermatologiche per il melanoma in collaborazione con ANT

Sono riprese col mese di settembre le attività di prevenzione 2025 che Avis di Medolla offre ai suoi soci con screening sanitari mirati che si aggiungono ai già numerosi controlli previsti per i donatori di sangue. L’obiettivo è ottenere un quadro clinico più completo della salute del donatore, prevenendo eventuali patologie che con gli esami di routine non potrebbero essere diagnosticate.

I progetti specifici 2025 riguardano:

  1. Ecografie ai testicoli – rivolte ai soci maschi di età compresa tra 18 e 40 anni (a Medolla c.a 130 persone). È un esame diagnostico non invasivo all’apparato genitale maschile per individuare eventuali patologie come infiammazioni, cisti, varicocele. Le visite sono già iniziate la scorsa primavera, sono riprese nella stagione autunnale e vengono effettuate dal direttore sanitario dr. Giovanni Razzaboni con l’utilizzo del nuovo ecografo in dotazione dallo scorso anno alla sede Avis di Medolla.
  2. Visite dermatologiche per la prevenzione del melanoma – rivolte a tutti i soci tra i 46 e i 59 anni (a Medolla c.a 120 persone). Anche in questo caso Avis prosegue un percorso già iniziato due anni fa, rivolgendosi ad una nuova fascia d’età con l’intento, a breve, di coprire tutti i soci di Medolla. L’attenzione a questa particolare patologia risponde alle statistiche che vedono un considerevole aumento di casi di tumore della pelle in tutte le fasce d’età. Per questo progetto le visite vengono effettuate da medici dermatologi incaricati dalla delegazione di Mirandola della Fondazione ANT (Associazione Nazionale contro i Tumori).

La realizzazione di questi progetti si avvale del sostegno fondamentale della Fondazione Cassa di Risparmio di Mirandola, a cui si aggiungono i contributi raccolti dai famigliari in memoria di Ornella Marchetti e devoluti ad Avis. Altrettanto fondamentale il lavoro dei volontari Avis che si occupano di contattare telefonicamente, uno ad uno, i soci rientranti nelle fasce d’età coinvolte negli screening, per concordare insieme l’appuntamento e garantire la maggior adesione possibile.

 

















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