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Reggio Emilia: stanziati 100mila euro per le attività extrascolastiche nei centri pomeridiani dedicati a bambini e adolescenti da 6 a 14 anni

Al via il bando per l’assegnazione dei contributi destinati ad associazioni e soggetti del Terzo settore che promuovano le attività ludiche, ricreative e socio-educative

Il Comune di Reggio Emilia ha stanziato 100mila euro per i doposcuola con lo scopo di costruire una rete di attività extrascolastiche, socio-educative e ricreative dedicate ai giovani dai 6 ai 14 anni, organizzate sul territorio di Reggio Emilia da associazioni e soggetti del Terzo settore.

L’inizio di un nuovo anno scolastico segna, infatti, anche la ripresa delle attività della rete di servizi educativi della città, tra cui le molteplici proposte di attività educative pomeridiane, diversificate per collocazione territoriale e modalità gestionali, ma coerenti nell’intento di moltiplicare sia le opportunità educative, ludiche e relazionali come diritto fondamentale dei bambini e dei ragazzi, sia le possibilità di concreto aiuto alle famiglie nella conciliazione dei tempi di vita e di lavoro.

In tale direzione sono aumentate rispetto allo scorso anno (da 60 mila a 100 mila euro) le risorse complessivamente destinate al potenziamento dell’offerta pomeridiana attraverso la nuova edizione del Bando per contributi economici. Il progetto ha coinvolto diversi assessorati: Politiche educative, Cura delle persone e Cura della città.

L’Avviso pubblico per accedere ai contributi, pubblicato oggi, lunedì 15 settembre, si pone come obiettivo la realizzazione di centri pomeridiani per bambini e adolescenti che frequentano le scuole primarie e secondarie di primo grado del territorio.

“Questa iniziativa nasce dalla collaborazione tra l’assessorato all’Educazione e l’assessorato al Sociale – afferma l’assessora alle Politiche educative Marwa Mahmoud – a testimonianza di un impegno congiunto nel rispondere in modo integrato e concreto ai bisogni complessi delle famiglie. Per il 2025, le risorse stanziate sono state significativamente incrementate con l’obiettivo di rafforzare il sostegno alle iniziative promosse dal Terzo Settore. Tali progetti rappresentano un supporto fondamentale per le famiglie nella conciliazione tra tempi di vita e di lavoro, offrendo al contempo ai bambini e ai ragazzi opportunità educative e ricreative radicate nei loro quartieri. Negli ultimi anni, abbiamo assistito a un cambiamento profondo nei bisogni delle famiglie e nelle condizioni dell’infanzia. Si è ampliato il divario tra chi può accedere ad attività extrascolastiche di qualità e chi, invece, ne resta escluso. Per questo, riteniamo prioritario continuare a investire in servizi educativi accessibili, inclusivi e di qualità, capaci di rispondere a una necessità oggi sempre più urgente. In un contesto in cui l’offerta di tempo prolungato nelle scuole statali è spesso insufficiente, queste azioni diventano essenziali per garantire pari opportunità a tutti i bambini.”

“È fondamentale – aggiunge l’assessora alla Cura delle Persone Annalisa Rabitti – sostenere bambini e ragazzi anche nelle attività pomeridiane, investendo su progetti socio-educativi che diano un aiuto concreto anche alle famiglie che ne hanno bisogno. Il valore aggiunto di questo bando – che si realizza grazie al prezioso supporto dei tanti soggetti del terzo settore e dell’associazionismo – sta, non soltanto nell’aspetto educativo delle attività proposte, ma soprattutto nella capacità di sviluppare occasioni di relazione e incontro, dove poter coltivare interessi e favorire momenti di aggregazione e confronto positivo con gli altri”.

La manifestazione di interesse, aperta fino alle ore 23.59 del 30 settembre 2025 mette a disposizione 100mila euro per finanziare attività che si svolgano tra settembre 2025 e giugno 2026, promosse da soggetti del Terzo settore, tra cui associazioni di promozione sociale e organizzazioni di volontariato, reti associative, associazioni sportive, enti di carattere privato e religiosi.

Chi può partecipare – In particolare, sono ammessi a presentare una proposta progettuale gli enti e soggetti del Terzo Settore, iscritti al Runts (Registro nazionale del terzo settore) e cioè: organizzazioni di volontariato, associazioni di promozione sociale, enti filantropici, imprese sociali incluse le cooperative sociali, reti associative, società di mutuo soccorso, associazioni, fondazioni, associazioni sportive o società sportive dilettantistiche non lucrative, enti di carattere privato diversi dalle società costituiti per il perseguimento, senza scopo di lucro, di finalità civiche, solidaristiche e di utilità sociale, enti religiosi civilmente riconosciuti. Ogni richiedente può candidare fino a un massimo di progetti, per ciascuno dovrà essere compilata una singola domanda. Le candidature dovranno essere inoltrate unicamente in modalità telematica compilando l’apposito modulo on line disponibile sul sito del Comune di Reggio Emilia.

 

















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