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Il verismo in musica e scultura: appuntamento alla Gipsoteca Graziosi di Modena

Giuseppe Graziosi, La lupa, 1906-1912

Venerdì 29 agosto alle 19 la Gipsoteca “Giuseppe Graziosi” di Palazzo dei Musei apre le porte a un appuntamento che intreccia linguaggi diversi: “Il Bello del vero”, un incontro a ingresso libero dove la musica lirica dialoga con l’arte e la letteratura per immergersi nelle atmosfere del verismo sociale.

L’occasione è preziosa per avvicinarsi al mondo di Giuseppe Graziosi, artista modenese che ha fatto del racconto della vita quotidiana delle classi popolari uno dei cardini della sua ricerca. Nelle sculture conservate alla Gipsoteca – contadini al lavoro, donne colte nei gesti più umili e familiari, bambini nel gioco, figure tratteggiate con intensità partecipe – prende corpo la sua visione di un’umanità forte e fragile insieme, restituita con verità e compassione. Una poetica che affonda le radici tanto nelle esperienze artistiche europee a cavallo tra Ottocento e Novecento, quanto nelle letture che lo appassionavano, tra cui “La terre” di Émile Zola e soprattutto “La lupa” di Giovanni Verga.

Sarà proprio la novella verghiana, pubblicata nel 1880 e poi adattata anche per il teatro, a fare da filo rosso della serata. La figura di Gnà Pina, donna dal temperamento indomito e dalla sensualità quasi animalesca, ispirò a Graziosi una delle sue opere più celebri: La lupa, scultura eseguita negli anni Dieci del Novecento, esposta alla Biennale di Venezia del 1912 e oggi presente in Gipsoteca nella versione in gesso. Un’opera simbolo, capace di tradurre in forme plastiche la forza drammatica e vitale della protagonista verghiana.

Accanto al racconto delle suggestioni letterarie e artistiche, la serata verrà arricchita dagli intermezzi musicali di Leoncavallo, Mascagni e Verdi per restituire in note le atmosfere del verismo lirico. Protagonisti saranno il soprano Tania Bussi, interprete raffinata di un repertorio che spazia da Mozart a Puccini fino alla musica contemporanea, e il violinista Paolo Mora, musicista di lunga esperienza che ha calcato palcoscenici prestigiosi ed è membro stabile dell’orchestra del Teatro Comunale di Bologna.

A guidare il pubblico attraverso opere, testi e suggestioni sarà Cristina Stefani del Museo Civico, che condurrà l’incontro dando voce ai legami profondi tra arti visive, musica e letteratura.

Dopo l’incontro, il pubblico potrà ritrovarsi al bar Mosaico, dove ad attenderlo ci saranno cocktail a tema, per prolungare l’esperienza in un clima conviviale (consumazione a pagamento).

















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