Ultimo weekend di apertura straordinaria per “Di Onda in Onda – Atelier delle acque e delle energie” alla Centrale idroelettrica Enel di Ligonchio, per iniziare poi le attività a settembre con l’anno scolastico. L’appuntamento è per sabato 23 agosto pomeriggio ore 15,30-18,30 e domenica 24 agosto ore 10-12,30 e 15,30-18,30. Dall’inaugurazione del 26 e 27 luglio a oggi, comprese le prime tre aperture straordinarie, il 9, 10 e 17 agosto, oltre 1.200 persone di ogni età hanno potuto visitare e apprezzare il nuovo allestimento. Sabato pomeriggio e domenica il pubblico potrà accedere gratuitamente con visita libera, non sono previste visite guidate. Un progetto ancora in divenire, che riprenderà l’attività per le scuole a partire da settembre. La gestione dello spazio è affidata alla cooperativa sociale Il Ginepro.
Dalle onde dell’acqua alle onde elettromagnetiche, il nuovo “Di Onda in Onda. Atelier delle acque e delle energie” è uno spazio educativo, culturale e scientifico, il cui tema centrale è l’energia, ovvero le energie nelle diverse forme. L’energia è infatti alla base di ogni fenomeno fisico, naturale, biologico. L’energia non si crea e non si distrugge, ma si trasforma continuamente. E’ il ciclo eterno dell’energia, della vita.
Acqua, sole, elettroni e onde elettromagnetiche sono i mondi che l’Atelier propone di interrogare e comprendere. Nell’atelier di Ligonchio esplorazione e scoperta avvengono in modo naturale, attraverso il gioco, il dialogo e la ricerca. Le domande fanno parte dell’ambientazione e suggeriscono riflessioni: perché tutto cade? Che cosa è l’energia? E la forza magnetica? All’interno della storica centrale liberty del 1922, il pubblico incontra l’arredo mobile in legno naturale e tubi di ferro e i prototipi appositamente progettati, 17 “esploraMenti” con i quali interagire a gruppi o individualmente che permettono di avvicinarsi alle leggi della fisica. Da “Gioconda”, una lunga vasca d’acqua per generare onde, a “Tirigiro”, con biglie di acciaio che sfidano la gravità, alla “Magnetoteca”, dove la polvere di ferro è attratta dai magneti, al gettonatissimo “E-flussi”, unico al mondo, una superficie digitale interattiva attraversata dall’immagine di flussi continui di acqua, che si possono deviare, misurandone la portata.
L’intervento è stato finanziato e reso possibile dal Comune di Ventasso, sindaco Enrico Ferretti, in collaborazione con il Parco Nazionale Appennino tosco-emiliano”, presieduto da Fausto Giovanelli, con l’aggiudicazione nel 2022 di un finanziamento dell’Unione Europea– Next Generation EU, su bando PNRR, promosso dal MIC-Ministero della Cultura: “Attrattività dei Borghi storici – progetto di rigenerazione locale” per il progetto “Ligonchio: dove l’Energia diventa cultura”.
Partner di progetto sono il Parco Nazionale Appennino Tosco – Emiliano, e in particolare i soggetti che si sono occupati direttamente di ripensare l’allestimento e il tipo di progetto di ricerca da proporre al pubblico: Fondazione Reggio Children – Centro Loris Malaguzzi ETS, presieduta da Francesco Profumo e diretta da Cristian Fabbi, il Dipartimento di Scienze e Metodi dell’Ingegneria dell’Università degli Studi di Modena e Reggio Emilia, guidato da Massimo Milani, vice direttore Elena Degoli, con la collaborazione di Reggio Children srl, Lapis Architetture Studio con l’architetto Carlo Margini ed Enel Green Power.
L’Atelier si pone in continuità con il primo progetto del 2008 che, cessata l’attività nel 2019, viene rilanciato anche grazie alla collaborazione con Enel. Partendo dalla specificità del territorio, lo spazio unisce l’esperienza dell’atelier secondo il Reggio Emilia Approach, l’approccio scientifico del laboratorio e l’interattività del museo esperienziale.
L’allestimento è stato ideato da un team multidisciplinare che ha beneficiato della consulenza pedagogica della presidente onoraria di Fondazione Reggio Children, Carla Rinaldi. Valentina Conte, architetto, esperta in spazi di apprendimento di Fondazione Reggio Children ha coordinato i lavori del gruppo di cui hanno fatto parte Claudio Melioli, astrofisico e docente di Nuove Tecnologie Fotovoltaiche per il Dismi-Unimore, l’architetto Carlo Margini di Lapis Architetture Studio che è anche direttore dei lavori, Elena Sofia Paoli, atelierista di Fondazione Reggio Children, per Reggio Children Marco Spaggiari, atelierista con Benedetta Barbantini, coordinamento formazione, referente progetti formazione Italia e Rosa Buonanno, biologa, PhD in Reggio Childhood Studies, Desu-Unimore.