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Reggio Emilia, non si ferma all’alt dei carabinieri: raggiunto, fermato e denunciato

Nella notte tra il 14 e il 15 agosto 2025, i Carabinieri della sezione radiomobile della compagnia di Reggio Emilia, durante un servizio di controllo del territorio, hanno intimato l’alt ad un’autovettura Peugeot 206 con tre persone a bordo che forzavano l’intimazione dandosi alla fuga. Nasceva un concitato inseguimento a folle velocità nel corso del quale l’auto dei fuggitivi, dopo una serie di manovre spericolate (rotonde contromano, incroci impegnati senza dare precedenza), a causa di un sopraggiunto guasto all’auto terminava la folle fuga, durante la quale gli occupanti lanciavano dal finestrino vari oggetti che successivamente recuperati dai carabinieri si sono rivelati essere strumenti da scasso. Due dei tre uomini riuscivano a dileguarsi, mentre il conducente veniva raggiunto e bloccato dai militari.

È successo via Fratelli Rosselli a Reggio Emilia, quando un equipaggio della sezione radiomobile, nel contesto di un servizio di controllo del territorio intimava l’alt di polizia ad un’autovettura con bordo tre persone. L’auto forzava l’alt dandosi alla fuga. Nasceva un inseguimento a folle velocità, durante il quale gli occupanti dell’auto lanciavano dal finestrino vari oggetti che successivamente recuperati dai carabinieri si sono rivelati essere strumenti da scasso (cacciavite, piede di porco, guanti, flessibile a batteria, corda da traino veicoli). A causa di un guasto meccanico l’auto in fuga era costretta ad arrestare la marcia. Due passeggeri riuscivano a scendere e fuggire mentre il conducente, raggiunto dai Carabinieri veniva fermato.

L’uomo alla guida, identificato in un 29enne residente a Reggio Emilia, veniva quindi condotto in caserma e, al termine degli accertamenti, denunciato alla Procura reggiana per resistenza a pubblico ufficiale e possesso di strumenti atti allo scasso. A suo carico, inoltre, i carabinieri procedevano per una serie di infrazione al codice della strada, procedendo al ritiro della patente di guida. Tutti gli oggetti da scasso recuperati dai carabinieri sono stati posti sotto sequestro penale. Le indagini proseguono per identificare i due fuggitivi chiamati a rispondere – in via presuntiva – di concorso nei reati contestati al 29enne.

Il procedimento, in fase di indagini preliminari, proseguirà per i consueti approfondimenti investigativi al fine delle valutazioni e determinazioni inerenti all’esercizio dell’azione penale.

















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